Note: Punta Giordani
La Punta Giordani è una spalla della Piramide Vincent. Con la nuova funivia la salita è effettuabile comodamente in giornata e non presenta grandi difficoltà, occorre po’ di attenzione sia perché si è su ghiacciaio in quota sia sulle roccette finali, difficoltà F+. Necessaria attrezzatura d’alta montagna, piccozza, ramponi, corda.
Si sale da Stafal, fino all’arrivo della nuova stazione di Punta Indren e si prosegue per un breve tratto fino a portarsi sul ghiacciaio Indren.
Punta Giordani posta sulla destra
Dopo questo breve tratto si calzano i ramponi e ci si lega in cordata.
Primo tratto facile
Dopo la partenza, con stazione arrivo funivia sullo sfondo
Sul ghiacciaio
Si prosegue sul ghiacciaio prima in leggera salita e dopo con un tratto più impegnativo. In genere è bene stare alla larga dalla zona più vicina allo sperone sud, più tormentata da crepacci. Si sale inizialmente verso il centro della parte superiore del pendio, dopo piegando decisamente in diagonale a destra, in direzione di una sella nevosa sulla cresta sud. Si segue il tratto di cresta, quindi ci si riporta nuovamente a sinistra su pendio più aperto.
La Giordani in primo piano
Man mano che si sale l’orizzonte si apre.
Vista sul lago Gabiet
Ci si dirige verso un affioramento roccioso.
Verso l’affioramento roccioso
Si prosegue quindi per l’ultimo ripido pendio, raggiungendo poi la cresta pianeggiante, proprio alla base delle roccette finali.
Ultimo tratto
Si arriva in prossimità delle roccette finali.
Roccette finali
Si sale prestando attenzione, il versante valsesiano è verticale.
Versante verso la Valsesia
Sulla cima c’è una bella statua della Madonna.
Madonnina di vetta alla Giordani
Roberto in cima alla Giordani
Piramide Vincent
Lo sguardo si apre dalla Punta Giordani fino alla Gnifetti.
Punta Parrot
La cresta
Si scende per lo stesso percorso, attenzione sul ghiacciaio ad eventuale cadute di pietre nella zona alta nelle ore calde.