Papa Pio XI (Papa Ratti), già valente alpinista, a lui si deve la prima della via italiana al Monte Bianco, che aprì in discesa, scrive una bella definizione sull’alpinismo nella lettera per di San Bernardo, proclamato patrono degli alpinisti.
“Per vero tra tutti gli esercizi di onesto diporto nessuno più di questo – quando si schivi la temerità può dirsi giovevole alla sanità dell’anima nonché del corpo. Mentre, col duro affaticarsi e sforzarsi per ascendere dove l’aria è più sottile e più pura, si rinnovano e si rinvigoriscono le forze, avviene pure che coll’affrontare difficoltà di ogni specie si divenga più forti pei doveri anche più ardui della vita, e col contemplare la immensità e bellezza degli spettacoli, che dalle sublimi vette delle Alpi ci si aprono sotto lo sguardo, l’anima si elevi facilmente a Dio, autore e signore della natura”.
Papa Pio XI
Dalla lettera apostolica del 20 agosto 1923, indirizzata al Vescovo di Annecy in onore di San Bernardo, proclamato in quell’occasione patrono degli alpinisti.
Papa Pio XI, papa Ratti, era nato a Desio come don Luigi Giussani spesso citato in questo sito per come ci ha educato alla vita e alla montagna.
N.B. Nel 1876 il padre Francesco, assume la direzione del Setificio Gottardo Guest a Pinerolo (Torino), e lì il futuro papa risiederà con la famiglia sino al 1879.
L’alpinismo per Papa Pio XI (Papa Ratti)