Una delle Dame di Challand, con la vicina Becca Torché, la Becca di Vlou, 3032 m, (Vluhuare) salita dal Vallone di Scheity, da San Grato con percorso finale alpinistico per la via normale, cresta ovest.
Accesso
Itinerario
Dall’abitato si segue il sentiero che risale il vallone verso ovest, interessante e articolato tronco vallivo che termina al Colle Dondeuil. Il sentiero 1C non presenta particolari dislivelli. Nel percorso si passa vicino a bellissimi rascard, utilizzati in particolare per la conservazione dei cereali. Essi hanno la parte inferiore in pietra e quella superiore in legno: questa si appoggiava sulla prima con una forma a “fungo” mediante dei sostegni di legno e pietra per evitare sia la formazione di umidità sia la salita dei roditori.
In basso corre il torrente Walbona (Walkhunbach). Si prosegue superando due ponti e passando vicino a un alpeggio posto tra enormi massi, fino all’Alpe Munes, 2008 m, raggiunta in circa 1,15-1,20 ore.
Dopo un lungo percorso, sempre seguendo gli ometti, si arriva tagliare sotto cresta verso destra
(conviene stare alti, noi all’andata abbiamo tagliato più in basso mentre al ritorno siamo stati vicini alla stessa ed in un tratto si passa sull’altro versante) per raggiungere la base di ampie placconate chiare a destra, questa è l’inizio del tratto conclusivo.
Ci si prepara con imbrago e corda e si affrontano le placconate, rampa non difficile per raggiungere la dorsale in cresta. Da questo punto si segue il filo della stessa, esposta a settentrione, che diventa affilata e poi più larga.
Si attacca in arrampicata un filo, II grado; in uscita su un ripiano si trova un cordone su uno spuntone. Poi ci si sposta sul versante settentrionale, esposto, per ritornare in cresta seguendo un “canaletto”.
Dopo ci si si sposta sul versante meridionale su un’esposta piccola placca dove è presente un chiodo, utile per fare un’assicurazione; si sale in diagonale con appoggi per i piedi su un’esile cengia, prestare attenzione (II + o III) e dopo si ritorna in cresta e la si segue stando prevalentemente sul versante meridionale
con passaggi di I grado fino alla vetta.
In cima
Panorama amplissimo con vicino il Mont Nery e lontane le cime del Massiccio del Monte Rosa in evidenza, tra cui Polluce, Lyskamm Occidentale, Piramide Vincent, Punta Giordani.
Le montagne della Valle di Gressoney con il Corno Bianco.
La Gran Becca: il Cervino.
Il Monte Bianco in lontananza.
E vicino la Becca Torché con la parete nord, in ombra, che dà sulla Valle d’Ayas e lontano il Gran Paradiso e La Grivola.
Ritorno
Per la via dell’andata.
Si può attrezzare la corda doppia su fittone presente in loco.
Occorre tenere presente che la discesa è lunga e faticosa per la pietraia e i tratti erbosi.
Materiali: dotazione alpinistica con imbrago, corda (noi avevamo due corde da 20), fettucce, rinvii, casco.