Classica gita scialpinistica dalla Val di Rhêmes alla Cima di Entrelor, che è collocata sullo spartiacque tra la Valsavarenche e la Val di Rhêmes. Vicina al Mont Taou Blanc e alla Cima dell’Aouillé. (Oltre alle mie foto alcune foto sono di Ulrico Bieler scattate nell’inverno 2025).
Accesso
Da Aosta si segue la strada per Courmayeur; oltrepassata la deviazione per la Valle di Cogne si continua per la statale fino allo svincolo per le valli di Rhêmes e Valsavarenche. Lo si imbocca e poco dopo, a un bivio, si va a destra direzione Val di Rhêmes. Giunti a Rhêmes Notre Dame, alla frazione Bruil si parcheggia l’auto.
Itinerario
Dal parcheggio in centro a Bruil si oltrepassa il torrente su di un ponte e si segue tutta la mulattiera che sale nel bosco.
Giunti ad un bivio si continua a destra puntando verso l’evidente croce già visibile dal basso; appena fuori dal bosco il terreno diventa più pianeggiante
e si inoltra dentro al vallone d’Entrelor. Subito si passa vicino all’Alpe Entrelor, poi si risale l’ampio vallone al centro-destra. Al diminuire della pendenza si prosegue per un valloncello verso sinistra e lo si segue sbucando verso un colletto sulla sinistra (punto ove la pendenza è minore).
Bel panorama,
se la giornata è senza nuvole, sullo sfondo si vede il Monte Bianco.
Appena fuori si continua diritti verso la cima Percià (posta di fronte) e si risale il ripido pendio alla sua destra che ci porta sotto la nostra punta, un ultimo tratto ripido e si giunge in cima.
Con condizioni di neve non sicure si raggiunge solo l’anticima Nord della Cima d’Entrelor a 3397 m, direttamente senza traversare per il ripido pendio verso destra.
Ritorno
Materiali: dotazione da scialpinismo meglio avere i rampanti.
Una nota storica
Il grande alpinista Renato Chabod, che arrampicò con Gervasutti, Boccalatte, Mila, Ghiglione: a lui il CAI tributò la Medaglia d’Oro nel 1963 e nel maggio 1965 ne fu eletto Presidente Generale. Ma non solo, fu Presidente del Club Alpino Accademico. Stiamo parlando di un grandissimo alpinista che nacque nella Val di Rhêmes, e che da casa poteva godere della vista della Cima di Entrelor. Eppure non la salì mai! Perché – vi chiederete – in gioventù era attratto da cime più difficili e in vecchiaia, pur vedendola dal luogo dove abitava, non ne aveva più le forze. Il libro imperdibile di Renato Chabod è appunto La Cima di Entrelor.
N.B. Per la via escursionistica dalla Valsavarenche su questo sito vedere itinerario-racconto Cima di Entrelor.







