Partendo direttamente da La Thuile si raggiunge uno spettacolare belvedere sulla catena del Monte Bianco: il Colle della Croce, posto a 2381 m. In questo sito è descritto anche l’itinerario dal Colle San Carlo.
Itinerario
Nel nostro caso la partenza è segnata dall’ingresso dell’area attrezzata per picnic posta vicino all’Hotel Planibel (area che costeggia la Dora di La Thuile). Conviene passare lungo la strada di fianco all’area attrezzata. Quindi girando a sinistra si supera la Dora e si costeggia la zona predisposta per caravan per poi passare sotto un ponte (punto più stretto in cui prestare attenzione). Poi si gira sulla strada in salita a sinistra e si passa a Pera Carà, la frazione in cui ci sono i vecchi baraccamenti dei minatori. Si raggiunge il grande cartello con indicazioni per Villaret, dal lato da cui si arriva e Pera Carà dall’altro. Appena dopo sulla destra inizia la strada asfaltata (in seguito si alterneranno asfalto e sterrato), che si inizia a percorrere.
Nel percorso basta seguire la strada che sale, nel bel bosco, (traccia n. 2) con belle aperture sulle montagne circostanti e pannelli sulla fauna e vegetazione locale.
Ad un certo punto della salita appare nel suo splendore il Monte Bianco.
Nel percorso si passa di fianco ad un gruppo di case, alcune restaurate altre no.
Successivamente la strada sale decisamente e curva leggermente a sinistra. Sempre sulla sinistra si vede un evidente sentiero (si trovano le indicazioni per il percorso invernale per le ciaspole) che conviene seguire. Oppure si può continuare sulla strada.
Dal sentiero successivamente si ritorna sulla strada
e la si segue fino al suo termine, a Foillex superiore a 1954 m, dove c’è uno slargo adatto ad una pausa.
Da lì il percorso continua su sentiero (n. 2), poco dopo si attraversa un ruscello. Non se ne incontrano più altri, occorre tenere presente che il tratto di dorsale percorso è povero d’acqua al contrario di molte altre zone del vallone. Si risale un breve tratto su terreno aperto e si entra nel bosco.
Quindi si arriva ad un’ampia radura dove, sulla sinistra, si trovano i ruderi del forte di Plan Praz a 2054 m.
Si volge decisamente a destra. Più avanti si incontra una palina segnaletica con indicato il sentiero n. 2,
mentre il sentiero n. 15, sempre segnato su un altro cartello, è quello che porta al Rifugio Deffeyes. Successivamente il percorso si snoda tra alberi e grosse macchie di rododendri.
Quindi si abbandona la zona fittamente alberata, ci sono solo radi alberi e si può vedere la casermetta posta a destra della meta: il Colle della Croce.
Occorre tenere conto che questo tratto della salita è ben esposto al sole e quindi risulta più faticoso.
L’ultima parte sale con decisione.
Si arriva quindi al Colle della Croce, ampi spazi per fermarsi; proseguendo, se si vuole, a sinistra si sale sulla Cima della Croce.
Dal colle si apre un panorama magnifico sulla catena del Monte Bianco.
Le fortificazioni del Colle della Croce fanno parte di un caposaldo del famoso Vallo alpino occidentale e dovevano fronteggiare un eventuale nemico proveniente dal Passo del Piccolo San Bernardo, cioè dalla Francia. Esse si sommano ai resti delle fortificazioni già presenti in zona, risalenti ai Savoia. Oggi si vedono le rovine tra il colle e la vicina Punta della Croce.
Il Monte Bianco domina lo sguardo.
Bella apertura sul Dente del Gigante e sulle Grandes Jorasses.
Ritorno
Per la via dell’andata. Particolare attenzione nella prima parte che è un po’ più ripida.
Materiali: normale dotazione da escursionismo.