Colle della Croce da La Thuile

  • Destinazione: Colle della Croce
  • Zona alpina: Alpi Graie [sez. 7]
  • Gruppo montuoso: Gruppo del Monte Bianco [Alpi del Monte Bianco]
  • Regione: [IT] Valle d'Aosta
  • Valle: Vallone di La Thuile
  • Difficoltà: E
  • Data: 10/07/2016
  • Traccia GPX: Scarica
  • Partenza: La Thuile
  • Altitudine partenza: 1441
  • Altitudine arrivo: 2381
  • Dislivello: 940
  • Durata: 2,40 ore
  • Attacco percorso: all'inizio di Pera Carà
  • Esposizione: sud-ovest prevalente
  • Punti di appoggio:
  • Hotel: Planibel

Partendo direttamente da La Thuile si raggiunge uno spettacolare belvedere sulla catena del Monte Bianco: il Colle della Croce, posto a 2381 m. In questo sito è descritto anche l’itinerario dal Colle San Carlo.

Itinerario

Nel nostro caso la partenza è segnata dall’ingresso dell’area attrezzata per picnic posta vicino all’Hotel Planibel (area che costeggia la Dora di La Thuile). Conviene passare lungo la strada di fianco all’area attrezzata.  Quindi girando a sinistra si supera la Dora e si costeggia la zona predisposta per caravan per poi passare sotto un ponte (punto più stretto in cui prestare attenzione). Poi si gira sulla strada in salita a sinistra e si passa a Pera Carà, la frazione in cui ci sono i vecchi baraccamenti dei minatori. Si raggiunge il grande cartello con indicazioni per Villaret, dal lato da cui si arriva e Pera Carà dall’altro.  Appena dopo sulla destra inizia la strada asfaltata (in seguito si alterneranno asfalto e sterrato), che si inizia a percorrere.

Arrivo a Pera Carà, dove si gira a destra

Nel percorso basta seguire la strada che sale, nel bel bosco, (traccia n. 2) con belle aperture sulle montagne circostanti e pannelli sulla fauna e vegetazione locale.

Grand Assaly, 3174 m

Ad un certo punto della salita appare nel suo splendore il Monte Bianco.

Monte Bianco

Nel percorso si passa di fianco ad un gruppo di case, alcune restaurate altre no.

Successivamente la strada sale decisamente e curva leggermente a sinistra. Sempre sulla sinistra si vede un evidente sentiero (si trovano le indicazioni per il percorso invernale per le ciaspole) che conviene seguire. Oppure si può continuare sulla strada.

Deviazione a sinistra su sentiero

Dal sentiero successivamente si ritorna sulla strada

Si ritorna sulla strada

e la si segue fino al suo termine, a Foillex superiore a 1954 m, dove c’è uno slargo adatto ad una pausa.

Pausa al termine della strada sterrata

Da lì il percorso continua su sentiero (n. 2), poco dopo si attraversa un ruscello. Non se ne incontrano più altri, occorre tenere presente che il tratto di dorsale percorso è povero d’acqua al contrario di molte altre zone del vallone. Si risale un breve tratto su terreno aperto e si entra nel bosco.

Tratto più pianeggiante

Quindi si arriva ad un’ampia radura dove, sulla sinistra, si trovano i ruderi del forte di Plan Praz a 2054 m.

Sulla sinistra i ruderi del forte

Si volge decisamente a destra. Più avanti si incontra una palina segnaletica con indicato il sentiero n. 2,

Palina con indicazioni

mentre il sentiero n. 15, sempre segnato su un altro cartello, è quello che porta al Rifugio Deffeyes. Successivamente il percorso si snoda tra alberi e grosse macchie di rododendri.

Tra alberi e rododendri

Quindi si abbandona la zona fittamente alberata, ci sono solo radi alberi e si può vedere la casermetta posta a destra della meta: il Colle della Croce.

Colle della Croce in vista

Occorre tenere conto che questo tratto della salita è ben esposto al sole e quindi risulta più faticoso.

In fila tra macchie di rododendri

L’ultima parte sale con decisione.

Erta finale

Si arriva quindi al Colle della Croce, ampi spazi per fermarsi; proseguendo, se si vuole, a sinistra si sale sulla Cima della Croce.

Dorsale su cui c’è il Colle della Croce

Dal colle si apre un panorama magnifico sulla catena del Monte Bianco.

Dal Colle della Croce un balcone stupendo!

Le fortificazioni del Colle della Croce fanno parte di un caposaldo del famoso Vallo alpino occidentale e dovevano fronteggiare un eventuale nemico proveniente dal Passo del Piccolo San Bernardo, cioè dalla Francia. Esse si sommano ai resti delle fortificazioni già presenti in zona, risalenti ai Savoia. Oggi si vedono le rovine tra il colle e la vicina Punta della Croce.

Il Monte Bianco domina lo sguardo.

Monte Bianco

Bella apertura sul Dente del Gigante e sulle Grandes Jorasses.

Grandes Jorasses dal Colle della Croce

Ritorno

Per la via dell’andata. Particolare attenzione nella prima parte che è un po’ più ripida.

In discesa dal Colle della Croce

Materiali: normale dotazione da escursionismo.


Total distance: 13244 m
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About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.

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