Enzo è salito al cielo, stamani, ed ha terminato la sua avventura terrena. Amico e insegnante di Educazione Fisica sia alle scuole medie inferiori che alle superiori. Con lui ho condiviso anche la passione per la montagna e questo breve articolo, scritto di getto, lo vuole ricordare.
Di lui posso dire che era sempre disponibile ed attento, pronto a collaborare. Con Enzo Cappa per anni abbiamo organizzato le gite per le vacanze di Gioventù Studentesca del Piemonte e della Valle d’Aosta, con gruppi numerosi. Negli anni successivi Enzo, insegnando alle medie inferiori, ha collaborato per le gite dei “Cavalieri”.
Tra l’altro con lui ho avuto la fortuna di salire due belle cime nelle Valli di Lanzo. La Levanna orientale, 3555 m, in Val Grande dal Rifugio Daviso. Eravamo i due soli ospiti ed il giorno dopo dopo essere saliti sulla cima siamo scesi con l’incognita della nebbia che ci ha richiesto molta attenzione nei tratti di ghiacciaio per non perdere l’orientamento.
Enzo in montagna era sempre “a posto”, elegante, sembrava quasi non affaticarsi, ci chiedevamo con gli amici come facesse quando la salita era impegnativa e noi eravamo affaticati.
Un’altra bella ascensione fatta insieme è stata all’Albaron di Savoia, in giornata, salendo dal Pian della Mussa, posto a 1787 m, fino ai 3627 m della cima, un considerevole dislivello. La foto seguente lo ritrae al Colle di Chalanson superiore, dopo molte ore di cammino!
In questa salita la foto che più mi è cara è un’autoscatto fatto sulla cima dell’Albaron di Savoia, caricata sul video L’Itinerario del senso religioso.
Una preghiera per sua moglie Agnese e per sua figlia Silvia.