È una spalla della Piramide Vincent, con la nuova funivia la salita alla Punta Giordani è effettuabile comodamente in giornata e non presenta grandi difficoltà. occorre po’ di attenzione ghiacciaio in quota e breve tratto su roccette finali, difficoltà F+.
Accesso
Si percorre tutta la Valle del Lys fino al suo termine a Stafal.
Itinerario
Si sale da Stafal, fino all’arrivo della nuova stazione di Punta Indren. Quindi si prosegue per un breve tratto fino a portarsi sul ghiacciaio Indren.
Dopo questo breve tratto si calzano i ramponi e ci si lega in cordata.
Si prosegue sul ghiacciaio prima in leggera salita
e dopo con un tratto più impegnativo. In genere è bene stare alla larga dalla zona più vicina allo sperone sud, più tormentata da crepacci. Si sale inizialmente verso il centro della parte superiore del pendio, dopo piegando decisamente in diagonale a destra, in direzione di una sella nevosa sulla cresta sud. Si segue il tratto di cresta, quindi ci si riporta nuovamente a sinistra su pendio più aperto.
Man mano che si sale l’orizzonte si apre.
Ci si dirige verso un affioramento roccioso.
Si prosegue quindi per l’ultimo ripido pendio, raggiungendo poi la cresta pianeggiante, proprio alla base delle roccette finali.
Si arriva in prossimità delle roccette finali.
Si sale prestando attenzione, il versante valsesiano è verticale.
Sulla cima c’è una bella statua della Madonna.
La cresta continua con la Piramide Vincent.
Lo sguardo si apre dalla Punta Giordani fino alla Gnifetti dove si trovano il Corno Nero, la Ludwigshone e la Punta Parrot.
Bellissima parete est del Rosa con la Punta Gnifetti.
Ritorno
Si scende per lo stesso percorso, attenzione sul ghiacciaio ad eventuali cadute di pietre nella zona alta nelle ore calde.
Materiali: normale dotazione per ghiacciaio.