La Corna (Tälléspétz) dalla Valle dei Principi

  • Destinazione: La Corna (Tälléspétz )
  • Zona: Alpi Pennine [sez. 9]
  • Gruppo montuoso: Costiera del Corno Bianco [Alpi del Monte Rosa]
  • Regione: [IT] Valle d'Aosta
  • Valle: Valle del Lys (Valle di Gressoney)
  • Difficoltà: F+
  • Data: 06/10/2022
  • Traccia GPX: Scarica
  • Partenza: Gressoney-Saint-Jean
  • Altitudine partenza: 1372
  • Altitudine arrivo: 2451
  • Dislivello: 1079
  • Attacco percorso: vicino alla cappella votiva
  • Esposizione: nord (est sulla cresta)
  • Punti di appoggio:

Domina l’abitato di Gressoney-Saint-Jean, ben visibile in particolare dalla località Biel: La Corna o Tälléspétz, 2451 m, che è l’ultima elevazione che scende dalla Punta Carestia (Corno Rosso), salita passando dalla Valle dei Principi.

La Corna vista da Biel

Il percorso alpinistico è per la Parete Nord (breve) e poi per la Cresta Est.

Accesso

Da Pont-Saint-Martin si percorre sulla strada regionale la Valle del Lys (Val di Gressoney) fino a Gressoney-Saint-Jean e nell’abitato, in località Valdobbia, quando si incontra l’indicazione per Castel Savoia, si svolta a sinistra e subito dopo a destra nella strada che costeggia il Lys; lì si parcheggia, sono presenti diversi posti auto.

Itinerario

Sulla strada regionale di fronte a dove si svolta si trova un cartello indicatore che segnala la partenza del sentiero n. 11 per il Colle di Valdobbia. Il sentiero inizialmente sale fra le case, dove terminano c’è una palina, di fianco ad un’edicola, con anche l’indicazione per il Rifugio Ospizio Sottile. Ci si addentra nel bosco su sentiero ben tracciato. Più avanti si incontra una palina e si tiene la destra, sentiero 11B. Alla successiva palina si va ancora a destra e si giunge prima ad un alpeggio su pratone e poi al bellissimo alpeggio di Obre Hobeerg.

Alpeggio di Obre Hobeerg.

C’è una monorotaia che serve per il trasporto di materiale all’alpeggio.

Monorotaia

Si risale dietro l’alpeggio verso la Valle dei Principi (presente descrizione su questo sito con percorso di salita diverso).

Valle dei Principi

I vividi colori autunnali fanno ancora più risaltare questa bellissima valletta, un anticipo di paradiso.

La bellissima Valle dei Principi

Sguardo all’indietro sull’incantevole Valle dei Principi

Valle dei Principi

Al termine della valle si va a destra per una salita vicina al torrente e più in alto si lascia questa traccia per il Punta Carestia per andare ancora a destra verso l’alpeggio di Brònne, con vista su l’ardua Grivola bella.

La Grivola

L’alpeggio è su un piccolo pianoro.

Alpeggio di Brònne

Si continua dietro l’alpeggio attraversando la radura e poi salendo la costiera senza traccia obbligata (più avanti tenendosi più bassi c’è una grande pietraia oppure si può stare più in alto) avendo come riferimento visivo la cima della meta.

La Corna vista dalla Valle dei Principi

Si può notare avvicinandosi la cengia percorsa in salita.

Parete con  la cengia che sale in diagonale

Quindi si raggiunge un’ampia costiera e si traversa verso destra fino ad un ripido canale erboso che si risale e arrivati sotto ad una barriera rocciosa si scorge a destra una piccola cengia con evidenti tracce di animali (nella giornata abbiamo visto in zona camosci) e la si percorre per circa dieci metri.

Canale erboso

Lì abbiamo attaccato la parete, in direzione di piccoli pini mughi ravvicinati, in modo deciso. Dopo poco c’è un passaggio più impegnativo che si fa, con presa della mani a sinistra, tirando con decisione di braccia, per noi catalogabile di III. Sfruttando i tre pinetti il primo di cordata ha attrezzato una sosta. Si va verso sinistra per un tratto di magro prato inclinato fino ad una seconda fascia rocciosa. A destra si vede bene una piccola cengia, molto esposta, che sale in diagonale, I grado (la difficoltà che abbiamo trovato era per l’appoggio dei piedi da cercare con attenzione, la parete a nord era in ombra e c’era erba con terriccio). A metà abbiamo sistemato un friend, per sicurezza, in una fenditura poi fatta la sosta attrezzata intorno ad un pino mugo abbastanza alto.

Percorso su cengia e sosta su un pino mugo

Da lì ancora verso destra con un tratto più deciso di salita su roccia; al termine abbiamo attrezzato l’ultima sosta.

Sosta

Poi un breve tratto di salita ripida porta ad un colletto e da lì a destra per cresta stando o sulla stessa (si può procedere di conserva sfruttando gli spuntoni per far passare la corda) o abbassandosi leggermente poi sul lato sud in prossimità di uno sperone (che si vede nella foto sotto).

In cresta

Si giunge infine sulla cima, dove c’è un ometto con bastone infisso e più in basso a sinistra una bandiera.

Arrivando su La Corna (Tälléspétz)

In cima

Panorama invidiabile, nonostante l’altezza contenuta de La Corna, per la sua posizione aggettante nella Valle del Lys. Sulla destra orografica della valle si impone alla vista la Testa Grigia preceduta dal Monte Pinter, dove c’è il Bivacco Lateltin fatto dal nostro amico Ulrich che ci ha accompagnato fino alla base.

Testa Grigia e Monte Pinter

Sempre sulla destra orografica della Valle del Lys il Rothorn e Piccolo Rothorn,

Rothorn e Piccolo Rothorn

dietro il Rothorn, nella Valtournenche, si impone sua maestà il Cervino.

Cervino

Inoltre si vedono a cavallo i due bellissimi Lyskamm.

Lyskamm occidentale e orientale

Sulla dorsale orografica sinistra della Valle del Lys si nota la costiera che parte dalla Punta di Rissuolo verso il Corno Carro e dietro la Punta Ciampono, 3232 m.

Cresta che parte dalla Punta di Rissuolo

La cima vicina più importante è la Punta Carestia (o Corno Rosso), 2979 m.

Punta Carestia (Corno Rosso)

Ritorno

Per la via dell’andata. Nel primo tratto siamo stati prima a sinistra della cresta e poi abbiamo continuato per cresta.

Cresta est de La Corna

Sempre utilizzando i punti sosta dell’andata siamo scesi fino ai piccoli pini mughi (prima sosta della salita), e con una doppia sugli stessi ci siamo calati per una decina di metri sulla sottostante cengia.

Roberto in doppia utilizzando i pini mughi

Nel percorso si ripassa dalla Valle dei Principi dove abbiamo ammirato su un tronco morto il rifiorire della vita!

Vita sul tronco morto

Successivamente abbiamo fatto tappa all’alpeggio di Scherpia Dessous

Alpeggio di Scherpia Dessous

ed il pastore Anton, amico di Ulrich, con suo fratello Josef salito da Gressoney-Saint-Jean, ci hanno offerto il tè con tegole valdostane, un lusso!

Foto di gruppo all’alpeggio

Materiali: piccola dotazione alpinistica, corda da 30 m.


About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.

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