Lac de Servaz nel Parco del Mont Avic

  • Destinazione: Lac de Servaz
  • Zona alpina: Alpi Graie [sez. 7]
  • Gruppo montuoso: Gruppo Glacier-Avic [Alpi del Gran Paradiso]
  • Regione: [IT] Valle d'Aosta
  • Valle: Vallone di Champdepraz
  • Difficoltà: WT2
  • Data: 10/12/2022
  • Traccia GPX: Scarica
  • Partenza: Champdepraz
  • Altitudine partenza: 1300
  • Altitudine arrivo: 1806
  • Dislivello: 506
  • Attacco percorso: dal parcheggio di Vuella
  • Esposizione: ovest prevalente
  • Punti di appoggio:

Nel Parco del Mont Avic in una conca, contornata da conifere, tra cui pini uncinati, e da roccioni, si trova il Lac de Servaz, ghiacciato nella stagione invernale, con percorso nel bosco su carrareccia e poi sentiero nel Vallone di Champredaz. Sull’itinerario si incontrano numerose targhette illustrate.

Accesso

Si raggiunge Champdepraz da Verrès, poi si prosegue fino alla frazione La Veulla a 1300 m, passando a Covarey di fianco al Centro Visitatori del Parco del Mont Avic.

Itinerario

Si può imboccare la strada dal parcheggio oppure, come abbiamo fatto noi, passare attraverso l’abitato,

Abitato di La Vuella

oltre la chiesa si sale a sinistra della stessa fino alla strada rurale. La si segue, subito a sinistra si trova il Parco Faunistico. La direzione del percorso è verso l’inconfondibile sagoma del Mont Avic.

Mont Avic

Roberto e Luca

Quindi si risale un tratto di strada sino a raggiungere Crest: da qui diparte a destra il sentiero 7 che conduce a Pra Oursie, 1794 m (vedi itinerario Monte Barbeston). Si trascura questa deviazione e si procede lungo la strada addentrandosi nel bosco.

Alberi innevati

Più avanti si passa su un ponte in legno, successivamente la strada scende leggermente e poi con risalita si raggiunge la località chiamata Magazzino, uno slargo dove c’è un pannello informativo. Da lì si svolta a sinistra, sentiero 5c seguendo le indicazioni per Servaz-désot .Su di un ponte in legno si passa il torrente du Lac Gelé che confluisce nel torrente Chalamy.

Continuano le belle vedute

Si procede passando al di sotto di un roccione per poi ritrovarsi ai piedi di un pascolo e con alcune svolte si raggiunge l’alpeggio di Servaz-désot, posto a 1540 m.

Alpeggio di Servaz-désot

A sinistra dell’alpeggio si raggiunge una palina che indica di svoltare a destra con decisa salita, ora su sentiero.

Al cartello si va a destra

Sempre nel bosco si sale, si supera una piccola passerella sul canale irriguo e dopo c’è un’altra palina. Più avanti si incontra sulla destra un piccolo spiazzo dove c’era una carbonaia. Si continua a salire, il percorso è vario, più avanti spiana leggermente e poi si passa una piccola pietraia. (Vista la nevicata recente i massi di varie dimensioni, a lato del sentiero, erano “sepolti” dalla neve.

Massi sepolti dalla neve

Si è ormai nelle vicinanze del Lac de Servaz ed il percorso è quasi in piano.

Vicino al Lac de Servaz

Al lago

La bella conca innevata sulla quale si adagia il lago, a 1806 m, è uno spettacolo!

Lac de Servaz

Lac de Servaz, visto da dietro un roccione

Un bell’anfratto ci è servito da “sala da pranzo”.

Un anfratto in riva al Lac de Servaz

Luca al Lac de Servaz nel Parco del Mont Avic

Ritorno

Per la via dell’andata, con belle aperture sul Mont Barbeston, un fantastico punto panoramico sulla Valle centrale,

Mont Barbeston

sulla Becca Torché. (Vicina la Becca di Vlou).

Becca Torché

Quasi invisibile per la neve il torrente Chalamy.

Torrente Chalamy

Infine si arriva a La Veulla, piccolo borgo fatato!

La Veulla

Girandosi nella direzione da cui siamo saliti un ultimo sguardo al Mont Avic.

Mont Avic

All’arrivo al parcheggio, una sorpresa finale! vicino ad un casotto in legno abbiamo visto un tasso.

Un tasso

Materiali: normale dotazione per escursioni con le racchette da neve.

Percorso preso dal bel sito del Parco


Total distance: 8186 m
Download file: Lac de Servaz 2022-12-10-rev.gpx

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.

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