Laghi di Bella Comba

  • Destinazione: Laghi di Bella Comba
  • Zona alpina: Alpi Graie [sez. 7]
  • Gruppo montuoso: Gruppo del Rutor [Alpi della Grande Sassière e del Rutor]
  • Regione: [IT] Valle d'Aosta
  • Valle: Vallone di La Thuile
  • Difficoltà: E
  • Data: 15/07/2022
  • Traccia GPX: Scarica
  • Partenza: La Joux
  • Altitudine partenza: 1594
  • Altitudine arrivo: 2379
  • Dislivello: 785
  • Durata: 3 ore da La Joux
  • Attacco percorso: prima del piazzale a sinistra
  • Esposizione: sud prevalente
  • Punti di appoggio:
  • Hotel: Planibel
In un vallone fiabesco, raggiunto partendo da La Joux sopra La Thuile, si trovano i laghi, di rara bellezza, di Bella Comba. Nel percorso si passa vicino alle tre cascate del Torrente Rutor (altra dizione: Belle Combe). Percorso escursionistico.

Laghi di Bella Comba

Itinerario

Si parte dal parcheggio di La Joux, posto a destra e prima della fine della strada che termina davanti a una costruzione, una volta bar, a circa 3 km da La Thuile. Se si parte dall’albergo bisogna aggiungere 45 minuti con un percorso prima su strada asfaltata verso La Joux,  poi si svolta a destra sul primo ponte e passando tra case e capannoni si percorre una mulattiera in mezzo ai boschi e dopo, con tagli di sentiero indicati, si segue nuovamente la strada asfaltata fino a La Joux, 1594 m, con discesa finale.

Dal parcheggio di La Joux, si imbocca a sinistra l’itinerario dell’Alta Via n. 2 normalmente percorsa per il Rifugio Deffeyes, 2494 m, si valica poco dopo con un ponte di legno il torrente Rutor e ci si addentra in un bosco di conifere fino a raggiungere la prima cascata, 1700 m. Lì c’è un bel balcone sulla cascata e spesso si vede l’arcobaleno. Sono poco più di 100 m di dislivello e si percorrono in 20 minuti.

Prima cascata

Dopo alcuni tornanti si raggiunge la Baita Parcet, e dopo un traverso e decisa salita si arriva ad una breve spianata vicino al torrente dove c’è un ponte, che porta sul versante orografico sinistro, che si tralascia.

Ponte sul Rutor

Più avanti un altro bellissimo tratto pianeggiante vicino al torrente e quindi si sale con una serie di tornanti su una costa rocciosa, per poi attraversare un fitto bosco di larici. La salita in alcuni punti si fa più erta e il sentiero più stretto: prestare attenzione; poi si continua e si incontra la breve deviazione, a destra, per la seconda cascata. Dopo pochi tornanti si arriva alla successiva deviazione per la terza cascata.

Dopo si continua in salita su un tratto scalinato fino ad un bivio:

Segnali al bivio

a sinistra per il Rifugio Deffeyes, a destra per Bella Comba, su sentiero più stretto e con poca pendenza, segnavia 8, fino ad attraversare il torrente del Rutor in prossimità di alcune cascate.

Ponte da attraversare sul Rutor

Si prosegue in un’amena valletta e si incontra il bivio per Cerellaz, segnavia 18, che si tralascia e si procede a sinistra risalendo un breve tratto roccioso fino a portarsi all’imbocco del Vallone di Bella Comba.

Tratto roccioso

Il sentiero, ben segnato, continua ora su un costone erboso e si passa accanto ad un rudere;

Verso il rudere

poi si risale e si giunge ad affacciarsi alla conca del primo lago di Bella Comba. Si passa a lato, e più in alto, al lago

Primo lago di Bella Comba

e si raggiunge in leggera discesa il secondo lago di Bella Comba con un caratteristico isolotto.

Secondo lago di Bella Comba

Ai laghi

Il posto si presta per sostare e nel nostro caso cantare.

Canti alpini ai Laghi di Bella Comba

Cantando

Se si vuole dal lungo lago (nella prima parte) si sale a destra, lato verso la Thuile, per vaghe tracce un’erta erbosa e poi si supera un tratto in diagonale verso un colletto. Lì si arriva ad un fantastico belvedere su tutta la catena del Monte Bianco. (Nella foto si nota il Dente del Gigante).

Monte Bianco

Ritorno

In discesa si percorre normalmente il medesimo itinerario.

Al ritorno

Consigliabile la deviazione sul ponte sospeso della terza cascata (con annessa doccia!). Si può anche passare dal lato orografico sinistro sul sentiero 19, dedicato all’Abate Pierre Chanoux, dal 1860 rettore dell’Ospizio del Piccolo San Bernardo (vedi itinerario sul sito: anello delle cascate del Rutor): questo percorso è più impegnativo.

Terza cascata

Ponte sulla terza cascata

La traccia GPX in andata parte dalla prima cascata. Una nota storica: nel 1864 si ruppe l’argine roccioso verso valle del grande lago ai piedi del ghiacciaio del Rutor (allora l’unico) e l’acqua prepotentemente si incuneò nell’attuale gola formando le belle cascate come le possiamo ammirare.

Materiali: normale dotazione escursionistica.


Total distance: 12772 m
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About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.