Monte Corchia dal Passo Croce

  • Destinazione: Monte Corchia
  • Zona: 1.3 Subappennino toscano
  • Gruppo montuoso:
  • Regione: [IT] Toscana
  • Valle:
  • Difficoltà: EE
  • Data: 18/06/2022
  • Traccia GPX: Scarica
  • Partenza: Passo Croce
  • Altitudine partenza: 1149
  • Altitudine arrivo: 1678
  • Dislivello: 529
  • Attacco percorso: sopra Passo Croce
  • Esposizione: ovest-sud-ovest
  • Punti di appoggio: Rifugio Del Freo

Situato in Alta Versilia, il Monte Corchia è una delle principali vette delle Alpi Apuane nota anche per le suggestive grotte. Il percorso descritto parte da Passo Croce,  risale il ripido canale Pirosetto e raggiunge la cima ovest, quindi segue la lunga cresta fino alla cima principale. La discesa è sul lato est, fino al Rifugio Del Freo in località Mosceta e il ritorno  avviene per un sentiero che aggira il Corchia sul lato nord. Questa gita è consigliata con tempo bello e asciutto.

Accesso

Raggiunta Levigliani in Alta Versilia si prosegue fino a Passo Croce dove si lascia l’auto nei pressi di un parcometro (ricordarsi di portare monete per il biglietto).

Inizio del sentiero, quasi vicino alla cresta

Itinerario

Il sentiero parte poco oltre, in corrispondenza di una deviazione per una strada marmifera, puntando decisamente verso l’alto a fianco di tavoli da picnic. Si va in direzione di  un ripetitore passivo (grosso rettangolo metallico).

Strada marmifera con tunnel

Dopo 15 minuti circa si incontra nuovamente la marmifera e la si percorre fino a quando non si vede una galleria. A quel punto si devia a sinistra nuovamente su sentiero, indicato con segni blu.

Verso il canale Pirosetto

Il sentiero si avvicina ai torrioni del Corchia e poi volge verso destra dove inizia il canale Pirosetto. Non bisogna farsi impressionare dall’aspetto repulsivo delle rocce: in realtà il passaggio è più semplice di quanto sembra. Vi sono comunque due punti in cui è necessario usare le mani per superare il passaggio (io l’ho fatto con un cane, aiutandolo un po’). Va detto inoltre che le pendenze in alcuni punti sono accentuate, quindi non è consigliabile per  chi soffre di vertigini.

Canale Pirosetto visto dall’alto

Superato il canale, il sentiero prosegue in modo vario portandosi sulla cresta sud e successivamente sull’anticima del Corchia (1632 m).

Breve cresta che precede l’anticima

Sia questa cresta sia la successiva sono abbastanza ampie e non pongono problemi. Bisogna però fare attenzione ad un punto piuttosto scosceso che precede l’anticima.

Lunga cresta est-ovest che unisce anticima a cima

La sella che unisce le due cime è la parte sommitale della cava di marmo e la si percorre costeggiando la recinzione che la delimita.

Croce di vetta. Sullo sfondo il Pania della Croce

La vetta, riconoscibile dalla croce metallica con annesso cassetto per il libro, è ampia e parzialmente erbosa.

Eccomi in vetta

Da qui, in una bella giornata si possono ammirare le montagne circostanti tra cui, nelle vicinanze, il Pania della Croce verso est e il Monte Altissimo verso ovest (1676m, circa ore 1,5 dalla partenza).

Sulla sinistra il Monte Altissimo

In direzione sud, se la giornata è limpida, si distingue la Versilia e il mare.

La Versilia e il mare

La discesa sul lato est non pone particolari problemi: il sentiero pietroso è quasi sempre evidente e guardando verso il basso si intravede il tetto del rifugio.

Discesa sul lato est. Di fronte il Pania della Croce

Ogni tanto il sentiero  si affaccia sulla cresta da cui si vede in basso il villaggio di Levigliani e una cava di marmo.

Vista sul villaggio di Levigliani

Arrivati in fondo, ci si trova in una rigogliosa prateria con il sentiero che punta in direzione nord verso il Rifugio Del Frea presso la Foce di Mosceta.

Sentiero presso la Foce di Mosceta

Questo è un buon punto per fare sosta e prendere caffè e un’ottima crostata ai frutti di bosco.

Rifugio Del Freo

Poco sopra il rifugio parte il lungo sentiero n. 129 che con diversi saliscendi aggira il Monta Corchia sul lato nord in direzione ovest verso  Passo Croce.

Sentiero n. 129

Il cammino si svolge completamente nel bosco in direzione di Fociomboli (1282 m). Ad un certo punto c’è una deviazione per Puntato che non conviene seguire perché situato più in basso.

Indicazione al bivio

Dopo circa 1 ora dal rifugio si arriva a Fociomboli dove si incontra un cartello indicatore fatto bene.

Cartello indicatore

Da questo punto parte una strada carrozzabile che riporta a Passo Croce in 30 minuti circa.

Attrezzatura

Normale dotazione escursionistica. Percorso sconsigliato quando piove o nevica.


About author

Giorgio Bertin

Sono un ingegnere in pensione. Nato ad Aosta e vissuti i primi anni ad Etroubles, ho iniziato presto ad amare le montagne facendo con amici gite e scalate sulle principali montagne valdostane. Abitando ora a Torino ho incontrato una compagnia con la quale condividere la passione per la montagna, vissuta con un senso più profondo. Occasionalmente mi accade di organizzare gite di gruppo per ragazzi.

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