Posto sulla sinistra orografica della Valle Varaita sopra Frassino: il Monte Ricordone, montagna dalla forma arrotondata, un belvedere per le giornate terse autunnali o primaverili, percorso E. La cima è raggiungibile anche dal Vallone di Gilba, vedi su questo sito la gita al Monte Ricordone con le racchette da neve.
Accesso
Si segue la provinciale della Valle Varaita e pochi chilometri prima di Sampeyre si svolta a destra seguendo le indicazioni per Rore. Trecento metri oltre svoltare nuovamente a destra su una stretta curva a gomito. Superare Rore e passare sotto a una canalizzazione dell’acqua. Appena oltre tenere ancora la destra sulla stretta stradina che supera Puy Inferiore per poi raggiungere Puy Superiore. Lasciare l’auto nello slargo in corrispondenza del tornante prima dello spiazzo riservato ai residenti. Attenzione: c’è posto solo per un paio d’auto.
Itinerario
Si entra nel piccolo paese passando tra le case.
Dopo un breve tratto si arriva alla bella cappella, affrescata, sul lato opposto c’è una fontana.
Si svolta a destra sulla lastricata mulattiera che partendo a lato della cappella (è presente il segnavia GTA) sale verso nord-est. Più avanti cartello segnaletico.
Nel bosco, con prevalenza di frassini, si continua sul sentiero, è presente una deviazione a sinistra, che è una delle vie che conducono al Rifugio Meira Paula.
Quindi si raggiunge un bel pilone votivo recante un’immagine “Mater Divinae Gratiae” con santi ai lati. Si supera una seconda diramazione diretta per Meira Paula. Dopo si arriva ad una bella sella dove c’è un secondo pilone votivo e andando verso sinistra si arriva alle baite di Meire Colletto, poste a 1400 m, fontana appena a valle.
Sul versante orografico sinistro della valle si vede il Pelvo d’Elva.
Dall’abitato si prosegue su una mulattiera che passa tra le due baite poste più a monte per entrare in un bosco con piante diverse: betulle, larici e frassini. Quindi si arriva sulla panoramica Costa del Feil e si piega a destra in direzione della cima del Monte Ricordone in un boschetto di betulle. Poi su terreno aperto, a destra si tralascia la deviazione per il Passo di Malaura. Con un ultimo tratto di salita più decisa si contorna l’arrotondata cima del Monte Ricordone per raggiungerla, ben individuata da un un palo con stazione idrometeorologica.
Il panorama è bello con una vista su una serie di 3000 tra cui: il Chersogno, il Pelvo d’Elva, la Rocca la Marchisa e la Cima Sebolet.
Mentre sul lato opposto della Valle Varaita la lunga dorsale che dal Birrone tocca Rastcias, Cugulet e le due punte del Nebin. A nord, dietro la Testa di Garitta Nuova, appare l’immancabile Monviso.
La croce del Monte Ricordone
Essa ricorda una tragedia a causa di una valanga, il 18 gennaio del 1885 le borgate di Meire Fasi e Meire Martin vennero letteralmente cancellate mentre le borgate Oliveri, Danna e Bruna subirono danni rilevanti. Il bilancio dei morti è drammatico: 71 morti, 10 feriti, ben 82 persone furono estratte vive poco alla volta, alcune dopo quarantotto ore di strenua resistenza grazie ai soccorsi.
Ritorno
Si scende per ricongiungersi più in basso al sentiero dell’andata con un breve tratto ad anello
e poi sulla Costa del Feil con bella vista sull’alta Valle Varaita.
Quindi si arriva alla deviazione per Meire Colletto che si tralascia continuando sulla dorsale, più avanti altra deviazione e a sinistra su sentiero/mulattiera verso Meire Colletto e poi per la via dell’andata.
Materiali: normale dotazione da escursionistica.