Dopo l’abitato si risale il sentiero fino a raggiungere alcuni cartelli con una serie di indicazioni.
Da lì si va a sinistra verso i Picchi del Pagliaio sul sentiero 418. Si risale la cresta, spoglia a meridione e con pini a settentrione, fino ad un colletto dove si passa decisamente sul versante sud, il versante del Vallone di Sangonetto, e si percorre un lungo traverso.
Lo si percorre per un buon tratto fino ad incontrare un roccione su cui sono posizionate per sicurezza delle corde fisse.

Corde fisse
Poco dopo di queste si abbandona il sentiero e si sale decisamente passando o a destra di una pietraia su terreno prevalentemente erboso o anche sopra la stessa, fino ad un colletto dove c’è una piccola nicchia con statua della Madonna, posta sulla destra.

Colletto all’attacco della via
Da lì conviene imbragarsi e si va a sinistra fino alla base del salto roccioso.
Itinerario
Inizia ora la vera e propria via di arrampicata del primo picco, il più orientale,

All’attacco del primo picco
che si supera sulla sinistra del filo, con un passo di III-, è presente un chiodo non vicino all’attacco.

Primo tratto della Cresta Accademica
Si continua fino a raggiungere la cima del primo picco.

Sul primo picco
Da questo si vede bene il secondo picco,

Vista sul secondo picco
si scende con una calata su sosta attrezzata e passando a sinistra di un evidente camino

Calata in corda doppia
si raggiunge il colletto sottostante. Quindi si prosegue sempre sul versante sud fino ad una placca inclinata, dove sono presenti due golfari alla base della stessa. Si sale la placca verso destra, II+, poi un tratto in erba passando vicino ad un alberello,

All’attacco del picco centrale
e poi in diagonale fino ad un terrazzino erboso.

Verso il terrazzino erboso
Da lì si può attaccare il muro a sinistra, passaggio di II+, è presente un chiodo abbastanza in alto.

Ultima parte al picco centrale
Quindi si traversa leggermente a destra e si scala una placca più liscia con una fessura, dove è presente un chiodo; i passaggi sono di III o di III+ a seconda del percorso scelto.

Uscita parte più impegnativa
Dopo si raggiunge il picco centrale. Da questo si continua per cresta, frastagliata, per giungere ad una placca un po’ liscia, III-; è presente un chiodo all’ancoraggio per calata in doppia, breve, che porta alla base del picco occidentale.

Breve calata in doppia
Dopo essere passati vicino ad una caratteristica fenditura, una finestra sulla valle,

Caratteristica finestra
si va ad attaccare il terzo torrione.

Terzo torrione
Esso non presenta particolari difficoltà, per cresta si sale, l’ultimo tratto comporta un passaggio in allungo e l’attacco ad una breve paretina inclinata e liscia che si può superare sullo spigolo di sinistra, II+.

Via percorsa