Un posto ideale per lo scialpinismo, molto conosciuto tra gli scialpinisti di lingua tedesca, ma anche dai ticinesi: il Piz Beverin nelle Alpi Lepontine, Cantone dei Grigioni, salito da Mathon.
Molto frequentate le montagne sottostanti della costa est: Parpeinahorn 2609 m, Einshorn 2457 m e Zwölfihorn 2292 m. Le salite si possono effettuare anche dopo una bella nevicata senza troppi pericoli di valanghe.
Accesso
Si oltrepassa il Traforo del S. Bernardino e si prosegue sull’autostrada verso Chur. Quindi si oltrepassa Splügen, Rofla e si esce dall’autostrada, indicazioni per Zillis. Si prosegue lungo la statale e si raggiunge Zillis, 983 m, e da qui si seguono le indicazioni per Donath, Mathon. Dopo nove km si giunge a Mathon e si parcheggia nello spiazzo posto all’ingresso del paese.
Itinerario
Dal bel paese di Mathon, 1527 metri,
si segue inizialmente la stradina appena sopra il parcheggio.
Si risalgono i bei pendii soprastanti attraverso una serie di radure di abeti rossi e larici e poi, con direzione nord-ovest, si taglia ancora per un rado boschetto e si raggiunge l’alpeggio di Tgoms, posto a 1932 m, con diverse baite sparse sugli ampi e bellissimi pendii prativi.
Spostandosi più a sinistra, si sale prima su dolci pendenze e poi con un lungo falsopiano si costeggia il torrente della Val Mirer. Giunti in prossimità della base del Beverin Pingt a circa 2000 m, si attraversa il torrente e dopo un altro breve tratto semipianeggiante, con direzione ovest e poi nord-ovest, si sale su terreno ora più ripido puntando al Beverin Pingt.
Per raggiungere questa punta, a circa 2591 m, spesso occorre togliere gli sci per qualche metro.
Qui si scende da una breve (10 m) ma ripida e completamente verticale scaletta metallica che permette di superare un salto di rocce e giungere a una sella.
Alla sella si rimettono gli sci e si prosegue per la cresta sud-est che senza difficoltà porta in vetta.
Ritorno
Per l’itinerario di salita.
Oppure, come abbiamo fatto noi, ma con neve assolutamente sicura, dalla sella sotto la scaletta si scende a sinistra per un canale inizialmente stretto e ripido (35°) ma che poi via via si allarga e si addolcisce, che riporta al pianoro sotto il Beverin Pingt.
Materiali: dotazione normale da scialpinismo.