Panoramica cresta tra il Piemonte e la Valle d’Aosta, ben visibile dal fondovalle tra Ivrea e Quincinetto, salita da regione Trovinasse, sopra Settimo Vittone, fino alla Punta Cressa (2061 m) con le racchette da neve. Si possono vedere bene le cime della Valle del Lys e non solo. All’Alpe Druer abbiamo incontrato Dino, che conosce bene la zona, e con lui abbiamo fatto la seconda parte della salita e poi la discesa.
Accesso
Dall’autostrada Torino-Aosta si esce a Quincinetto, e si va a sinistra fino a Settimo Vittone. Al centro del paese dove c’è il semaforo si gira a sinistra, direzione Trovinasse. Si segue la strada asfaltata, stretta, e si toccano piccole frazioni (strada Settimo Cavalgrosso) arrivando con l’auto fin dove è possibile in base all’innevamento. Noi ci siamo fermati a quota 1088 m dove sulla sinistra dopo un masso c’è un allargamento della strada che permette di parcheggiare.
Itinerario
Sul lato opposto si sale una scalinata, ci sono le indicazioni sul muro (segnavia 854 della Provincia di Torino),
si interseca poi la strada e su sentiero fino a Pian del Surro, dopo poco si riprende la strada Settimo Cavalgrosso che passa davanti al Camping Nosy. Prima di una curva decisa a destra (che va verso l’Agriturismo Belvedere) si lascia la strada principale e si va diritti, anche con un breve tratto in discesa, poi si attraversa il ponte del Rio Savolere ed il successivo ponte sul Torrente Chiussuma e dopo si risale verso l’Agnerezzo.
Si può scegliere di salire o verso sinistra o come abbiamo fatto noi di fronte superando piccoli terrazzamenti. Sul percorso si incontra una bella edicola con dipinta la Madonna di Oropa.
Poi arrivati sulla dorsale si incontra la traccia della GTA che proviene da Maletto, si continua verso destra per un breve tratto e poi nel rado bosco con diverse svolte.
Si incontra quindi la strada a 1510 m, usciti dal bosco. Dopo si sale in modo più deciso verso Trucchetto.
Poi verso Alpetto, a 1660 m (salendo si vede bene una bella casa in legno). Si va verso destra passando dalle baite.
Dopo il vallone si apre ed il percorso è su strada.
Salendo verso destra si ha una bella vista della Colma di Mombarone.
Si passa l’Alpe Sapello della Brenga,
e poi si arriva all’Alpe Druer a 1834 m.
Da lì si va a sinistra e si sale in direzione nord per valloncelli e piccoli dossi puntando ad un alpeggio posto a sinistra e poi verso un secondo più alto
(controllare le condizioni della neve, essendo il percorso più erto su ampio declivio).
Poi a sinistra lungo la strada che va verso il Col de La Liet a 2052 m.
Quindi si percorre la dorsale, abbastanza ampia, verso la Punta Cressa, individuata da un palo.
Ritorno (dell’anello)
Belle aperture sulle Dame di Challand: la Becca Torché e la Becca di Vlou.
Si percorre ancora un tratto di cresta e quindi si scende a sinistra (versante piemontese) verso una baita isolata, poi seguendo le indicazioni si ritorna verso Alpetto (versante da percorrere solo con condizione di neve sicura).
Dopo si può fare il percorso dell’andata o seguire la strada, più lunga ma più comoda. per un lungo tratto fino alla sbarra che impedisce l’accesso ai mezzi. Dopo per la via dell’andata.
Materiali: normale dotazione per escursioni con racchette da neve.