Accesso
Itinerario
Si prende la strada sterrata, sul costone pascolivo che separa la Valle Sacra dalla Val Savenca. La visuale spazia verso il Monviso ed il vicino Visolotto.
Seguendo la strada si sale gradatamente fino all’Alpe Frera, a 1457 m.
Lasciata l’alpe sulla sinistra si continua sulla strada (nelle curve è spesso asfaltata) passando prima da una sorgente e poi alla baita del Roc. La strada con diversi tornanti si snoda fino alle vecchie baracche della cava, abbandonata, di quarzite delle Rocce Bianche, a 1770 m.
Dietro le baracche c’è un piazzale, lo si traversa verso un cartello che indica la pista, verso ovest, segnavia 912 (segnali bianco rossi).
Presto la si lascia e si segue il sentiero che continua in orizzontale per raggiungere una fontana in pietra e quindi l’Alpe Pistone. Dopo l’alpe si sale con decisione una spalla per raggiungere il crinale del Bric Pistone. Si prosegue in direzione nord per poi aggirare una spalla rocciosa verso nord-ovest e l’Alpe Pistone Superiore. Oltre le baite il sentiero traversa verso ovest e quindi si risale la ripida dorsale di uno stretto vallone. In questo tratto si vede il Rifugio Fornetto.
Quindi si arriva al Rifugio Fornetto, posto a 2130 metri. Anni addietro esso era un alpeggio, l’Alpe Fornetto, il più elevato di tutta la Valle Sacra. Fu acquistato dalla Comunità Montana Valle Sacra e restaurato per essere adibito a rifugio alpino. Il locale dormitorio, in alto e sprovvisto di letti, è sempre aperto mentre le parti restanti del rifugio sono chiuse a chiave (per accedere ritiro chiavi presso Bar Morgana, in piazza Martiri 5, a Castelnuovo Nigra).
Itinerario dal rifugio
Poco oltre il rifugio c’è un cartello e si prende a sinistra, sentiero 912, mentre a destra si va verso il piccolo Lago Asnì (912a) . Dopo un tratto si deve scendere in un colatoio dove è presente una fune metallica. Porre attenzione in caso di neve e ghiaccio.
Si risalgono le ripide balze erbose e arrivati sulla cresta est della Punta Verzel si impone ai nostri occhi la vista del Cervino.
Su cresta si segue la traccia e gli ultimi metri prima della cima prevedono alcuni passaggi su roccette in cui è richiesto l’uso delle mani.
Ritorno
Vista a 360 gradi, spettacolo bellissimo.
Vicina la Punta Quinseina.
Si distinguono le belle Valli di Lanzo,
la Valle di Ceresole con le Levanne,
il Monte Rosa con le sue cime tra cui i Lyskamm e la Piramide Vincent.
Ritorno
Si ripercorre la via dell’andata, passando dal Rifugio Fornetto.
Materiali normale dotazione da escursionismo (nelle stagioni con un po’ di neve e di ghiaccio meglio avere almeno i ramponcini).