Una interessante salita in bassa Val Chisone, sul versante orografico sinistro: la Rocca del Pelvo, con un buon dislivello di salita, più di 1000 metri, difficoltà EE. Percorso nel bosco e su pratoni.
Accesso
Si percorre la provinciale della Val Chisone e superata Perosa Argentina dopo alcuni chilometri si svolta a destra, bivio per Lagèard e Briera. Dove c’è una biforcazione, all’inizio della strada per Lagèard, conviene parcheggiare negli spazi in prossimità di un’edicola.
Itinerario
Si percorre la strada verso Briera. Poco prima di una curva a destra vicina all’abitato, si attraversa a sinistra il piccolo Rio Briera. (Quando siamo saliti noi stavano completando i lavori di una imponente struttura di consolidamento). Lì parte una traccia e c’è un ometto posto all’inizio. Sopra l’abitato di Briera ci sono i Tre Denti (di Meano). Sui torrioni, caratterizzati da belle placconate di gneiss, sono stati aperti, a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, diversi itinerari con divertenti arrampicate, normalmente di media difficoltà.
Ora si continua su una mulattiera lastricata che s’addentra nel bosco.
Dopo si continua a salire in modo regolare tra gli alberi. Occorre tenere conto che sulla mulattiera c’è molto fogliame e talvolta nascoste delle pietre lisce!
Con lunga salita si raggiunge una valletta stretta e scavata dove scorre del Rio Briera (lo stesso dell’inizio percorso), dominata da una scoscesa parete rocciosa.
Si attraversa il corso d’acqua, si riprende sulla parte opposta su una traccia che sale con decisione, più in alto si incontra una zona interessata da una frana. Quindi con un ripido traverso si raggiunge la dorsale che immette sulla Comba Giavella. Lì ci sono i ruderi di quello che un tempo fu un alpeggio, posto a 1500 m.
Da qui in avanti la traccia si restringe, è più un sentiero, sono presenti alcuni segnali dipinti, prima si sale in zone erbose e poi anche rocciose.
Abbandonata la dorsale, per raggiungere la cima si attraversano due vallette, la prima delle quali si affronta salendo con diverse svolte.
Quindi, raggiunta la dorsale che separa le due vallette,
si prosegue per poi inserirsi sul sentiero che proviene da Chambellier (piccolo ometto).
Si continua con una lunga diagonale ascendente che taglia l’erboso pendio, puntando ad un evidente colletto posto a sinistra della Rocca del Pelvo. Di fronte a noi in bella evidenza la parete rocciosa della Rocca Pelvo. Parete sulla quale sono state aperte diverse vie di arrampicata, tra cui Vertical-Limit: normalmente ci si cala dall’alto per arrivare all’attacco.
Una volta arrivati al colletto in breve si raggiunge, andando a destra, la Rocca del Pelvo.
In cima
Da questa a 1875 m, individuata da affioramenti rocciosi, bel panorama sulla Val Chisone e le sulle vette circostanti, dominate dall’Albergian, 3041 m.
Più lontano il Bric Ghinivert, la cui punta si individua bene.
Ritorno
Per la stessa via di salita. Occorre prestare attenzione a non scivolare laddove ci sono molte foglie.
Materiali: normale dotazione per escursionismo.