Traversata di cresta su una montagna “dolomitica”, già in territorio francese, nel Vallone Peyron della Valle Stretta: la Rocca della Bissort, per i francesi Le Cheval Blanc. Salita dalla Valle Stretta, giungendo dal Piemonte e superando il confine, la montagna si trova in territorio francese.
Accesso
Autostrada A32 fino a Bardonecchia, da qui si segue la strada per Melezet, dopo la sbarra di confine, si tralascia la strada per il Colle della Scala a sinistra e ci si inoltra nella Valle Stretta fino al termine della strada dove è presente un parcheggio.
Itinerario
Dal parcheggio si segue la strada che attraversa il piccolo abitato.
Superato l’abitato si prosegue per il sentiero/sterrata GR 5. La sterrata conduce prima al Piano della Fonderia, lì seguire per il Ponte della Fonderia. Si supera il Rio Desinare su un ponte in legno. Si prosegue in un bosco rado e si continua a salire.
Non molto dopo si apre un pianoro, che si percorre: siamo sul percorso del Tour du Mont Thabor.
Oltrepassati i Serous, il sentiero prosegue verso il colle, non molto prima dello stesso volgere a sinistra, in direzione nord-ovest e imboccare il Vallone Peyron, la deviazione è poco evidente, per vaghe tracce.
Si continua verso il Col Peyron e alla destra di questo si apre di fronte a noi la Punta e il Dente della Bissort.
Dopo una decisa salita si raggiunge il Col Peyron, 2862 m, dominato a sinistra dal Thabor e dal Pic du Thabor; dal colle ci si dirige verso destra e si percorre l’ampio crestone di blocchi, l’ultima parte di pietrisco, faticoso, fino alla base della stretta cresta rocciosa a forma di lama.
Si continua alla base della parete e si percorre una zona più pianeggiante con terriccio.
Giunti a circa metà distanza di questa zona, si individua una nervatura nella parete.
Parte alpinistica
La nervatura presenta passaggi di II+ e permette la risalita delle placche, andando verso sinistra in direzione delle evidenti rocce giallastre.
Si imbocca un diedro camino orientato verso destra con un primo passaggio in spaccata di III+, il più impegnativo della salita, sono presenti due chiodi, controllare la tenuta. Quindi si risale il camino fino a un terrazzino.
Da qui si segue un tratto di rocce verticali con discreti appigli; superati, si raggiunge l’affilata cresta nei pressi di alcuni spuntoni. Si continua poi sul lato sud-est per uno stretto corridoio incassato fra la cresta e una lama.
Poi si scende brevemente e si risale e piegando verso sinistra su roccette ripide ed esposte, ma ben appigliate, e si torna sulla cresta.
Si segue infine la cresta ormai larga e quasi pianeggiante di facili blocchi e in breve si tocca il ripiano dell’arrotondata cima della Rocca della Bissort.
Si prosegue seguendo la cresta, si evita un salto sul lato della Valle Stretta e sfruttando uno stretto terrazzino si raggiunge una piccola forcella.
Si supera sul filo di cengia uno spuntone e si tocca un secondo colletto. Si aggira un secondo spuntone sul lato opposto alla Valle Stretta e si raggiunge un terzo colletto.
A questo punto si scende, con attenzione e stando sulla sua destra, un canale che si presenta prima roccioso poi detritico (scivoloso). E’ presente una sosta per doppia di 20 mt circa, per evitare di dover disarrampicare il canale, con tutto che muove. Si arriva fino al colletto del Dente della Bissort, posto a 2950 m circa.
Calata e ritorno
Il primo tratto roccioso si supera in parte con un’eventuale doppia (a seconda della lunghezza della corda che si ha, più agevole con una corda lunga), è presente un cordone intorno a un masso e poi si disarrampica un tratto meno impegnativo e si scende il resto del canale per sfasciumi mobili; prestare attenzione in tutto il canale, è facile far rotolare pietre.
Dallo sbocco del canale si piega verso destra e si raggiunge il Colle della Rocca della Bissort dal quale si scende nel Vallone Peyron.
La discesa è lunga. In un piccolo lago avevano realizzato delle “sculture” fantastiche.
Materiali: corda (per la parte alpinistica basta una corda da 30 m, per la calata meglio da 50), cordini, fettucce, friend medio piccoli, casco.