Un’escursione in bassa Val Troncea, con percorso ad anello sul sentiero dei Forestali partendo dall’albergo Club Med a Pattemouche gestito da TH-Resorts e ritornando allo stesso, salendo nel percorso in un bosco di piante di alto fusto. Sono possibili molte varianti nel percorso che può portare fino al Clot della Soma a 2320 m, quello qui presentato è lungo più di 12 km.
N.B. La traccia allegata non è completa, arriva solo ad un punto prima di Laval.
Itinerario
Si parte dall’albergo e si sale verso la provinciale per Sestriere girando a destra nella piccola via delle tre croci che porta verso Traverses, dove c’è la bella chiesa di San Lorenzo, ora in ristrutturazione. A lato strada ci sono le tre croci in legno che danno nome alla via
e poco dopo si scende a destra su carrareccia stretta. (Palina con indicazioni all’attacco).
Si prosegue passando in prossimità dei prati del Golf Pragelato, chiaramente interdetti al passaggio, al fondo si gira a sinistra e poi si traversa il ponte in legno costruito in occasione delle Olimpiadi del 2006. Il torrente è il Chisone, nasce in Val Troncea alle falde del Monte Barifreddo, 3030 m, poi raccoglie le acque del torrente Chisonetto e scende lungo la Val Chisone a cui dà il nome.
Al termine del ponte si sale a destra in salita verso una bacheca in legno,
lì inizia la carrareccia che entra nel bosco (in occasione di questa gita in molti punti l’erba era cresciuta anche sulla strada, controllare la paraticabilità).
Il percorso alterna tratti con pendenza dolce ad altri con pendenza più decisa.
Ad un certo punto si restringe.
Si attraversano valloncelli segnati da piccoli rii.
Sono presenti nel percorso molte indicazioni. L’anello toccherà nella parte finale sia le grange di Joussaud sia Laval.
Si raggiunge la diroccata Grangia Gemignan.
Dopo l’alpeggio diroccato il sentiero sale con decisione per un tratto breve ma impegnativo.
Al termine della salita il sentiero diventa pianeggiante, il cartello indica la direzione a destra per Joussaud e Pattemouche.
Il primo tratto è bello e pianeggiante, poi ci sono alcuni punti in cui si scende leggermente per attraversare dei canaloni. (Nel giorno in cui è stata provata la gita, sul sentiero c’erano punti rovinati dai cinghiali).
Sempre a mezzacosta con leggera perdita di quota si arriva alla strada che da Laval sale verso la Punta Clot della Soma.
Seconda parte dell’itinerario
Uscendo dal bosco il panorama si allarga, si vede bene il Monte Fraiteve, 2702 m.
Dalla strada si raggiunge andando a destra “il belotte” (molto rinomato! Ora chiuso), ampi spazi erbosi nelle vicinanze.
Ritorno
Si ritorna alla strada e si inizia la discesa verso Laval. (Possibile variante: salita fino al Clot della Soma dove arrivava la seggiovia che saliva da Pragelato, la zona ora dedicata allo sci alpinismo, a riguardo su questo sito l’itinerario Clot della Soma). Belle aperture sulle cime della zona.
Si impone la sagoma triangolare del Monte Platasse, 3145 m, che normalmente si sale dalla Valle Argentera. La strada scende dolcemente, è una zona di alpeggi. Siamo sul tragitto percorso dai Valdesi guidati dal pastore Henri Arnaud nel loro rimpatrio. Attraversarono la Savoia e si scontrarono con le truppe francesi. In particolare nella vicina Valle Germanasca c’è una comunità valdese.
Al pascolo anche un gruppo di cavalli.
Si passa a Joussaud, gran parte delle case sono diroccate.
Si vede il fondovalle, a sinistra c’è il piazzale da dove parte l’itinerario al Rifugio Troncea passando da Seytes.
Si raggiunge l’abitato di Laval dove c’è una chiesa ed una casa alpina (Casa vacanze Laval della Diocesi di Pinerolo).
Al fondo della strada c’è il casotto delle guardie del Parco della Val Troncea che fa parte dei Parchi Alpi Cozie. (La Biblioteca del Parco naturale Val Troncea si trova a Pragelato presso la Casa degli Escartons Alex Berton, in via San Giovanni – Frazione Rivet).
Di fronte alla struttura in legno c’è una fontana si segue la strada che scende verso Pattemouche e giunti di fronte al Rifugio Mulino di Laval si attraversa sul ponte e si segue la strada dall’altro lato interdetta alle auto.
Da lì fino all’albergo.
Materiali: normale dotazione escursionistica.