Una escursione ad una montagna dal nome singolare: Testa di Malacosta nel Vallone di Sant’Anna di Bellino sulla costiera del Mongioie non lontana dalla Punta del vallone del Lupo.
Accesso
Si risale la Val Varaita e dopo Casteldelfino si svolta a sinistra per il Vallone di Bellino che si percorre fino al termine ai parcheggi posti a fianco della sterrata dopo Sant’Anna di Bellino.
Itinerario
Dai parcheggi si supera il ponte e si segue la carrareccia, poi si svolta a destra e si prosegue sul sentiero U26, che percorre il Vallone Varaita di Rui. Si passa sotto la spettacolare Rocca Senghi che si vede (salendo) sulla destra. Vedere anche itinerario per la Punta del Vallone del Lupo.
Poco oltre alle grange del Chiot (2414 m), in corrispondenza dell’incisione formata dal torrente che scende a sinistra, si deve svoltare proprio a sinistra. Occorre prestare attenzione, perché la traccia – segnalata da un ometto nell’erba – è poco visibile. In ogni caso, seguendo la traccia laddove visibile, bisogna risalire il ripido pendio erboso entrando nel Vallone Basio del Colle.
Si risale il pendio erboso e si raggiunge il pietroso bacino che conduce al Colle di Malacosta, posto di fronte. Si risale sino al colletto lungo l’evidente e ripida traccia che lo attraversa da sinistra a destra. Dal colle si sale alla sommità piatta verso destra in pochi minuti, dove c’è un cippo.
Panorama mozzafiato sul gruppo del Mongioia, del Monviso, Punta di Fiutrusa, sul Gruppo del Chambeyron e tanti altri. Paesaggio lunare all’altezza del Colle. In lontananza anche il Buc de Nubiera in Valle Maira.
In primo piano la Punta del Vallone del Lupo.
Ritorno
Per la via dell’andata.
Materiali da escursionismo, vista la stagione noi ci siamo portati la picca.