Panoramica e rinomata cima della Valle Aurina: Triangolo di Riva (Dreieckspitze), che può essere raggiunta tramite un percorso ad anello con partenza e arrivo da Riva di Tures. Escursione piuttosto lunga ma estremamente appagante per la vastità di ambienti attraversati.
Accesso
L’escursione parte al termine della rotabile asfaltata che conduce al parcheggio Knutten e alle malghe Ebner, poco oltre il centro di Riva di Tures. Qui si lascia l’automobile.
Itinerario
Una semplice e armoniosa chiesetta è situata nel campo lungo il breve tratto di strada asfaltata, ci fermiamo un istante a ringraziare della bella giornata che ci attende.
Da lì ripartiamo fino all’imbocco del sentiero 8A, che parte, indicato da una chiara palina segnaletica, sulla nostra sinistra a circa 500 m dalle malghe. La traccia risale gradualmente il bosco fino a uscirne in zona prativa in prossimità della malga Kofler. A poca distanza incontriamo il bivio per il sentiero 9A che seguiremo sino al termine della giornata.
La salita è sempre graduale e conduce a una serie di bei laghi intorno a quota 2500 m.
Qui incontriamo un secondo bivio ove proseguiremo a destra sempre sul sentiero 9A in direzione della Forcella Bärenlueg (Bärenluegscharte).
La si raggiunge al termine di uno strappo deciso di 350 m. Di fronte a noi la cima con la visibile croce di vetta, contornata da un’ampia conca detritica che ospita, più in basso, un magnifico laghetto di alta quota.
Scendiamo leggermente di livello (qualche cautela nell’attraversare piccole chiazze nevose eventualmente residue) per raggiungere, sulla nostra destra, il colletto che ci conduce alla cresta finale. I segnali sono sempre presenti, e quando non si intravedono le indicazioni bianco-rosse non mancano preziosi ometti a indicarci la direzione.
Risaliamo faticosamente la cresta divertendoci ad aggirare massi e lastre di rocce, con la dovuta cautela ma mai con eccessiva difficoltà, sino alla grande croce metallica di vetta.
Il panorama è spettacolare: a est, di fronte a noi, il bel ghiacciaio Fleischbach (Fleischbachkees), sormontato dalla cima del vicino Grosser Rotstein. Più distanti, in tutta la loro imponenza, le cime delle Vedrette di Ries, che costituiscono l’ossatura del gruppo montuoso (Collalto, Monte Magro, Monte Nevoso) e alle cui basi permangono ostinati spessori glaciali.
Ritorno
Il ritorno può avvenire per la via dell’andata oppure, come anticipato, proseguendo sul sentiero 9A. Si ridiscende per lo stesso percorso di cresta fino al colletto, e si taglia sulla destra fino a raggiungere il laghetto visto prima dalla Forcella Bärenlueg.
Ammirato nuovamente il panorama si riparte in direzione dei bei laghetti Napfen che raggiungiamo con una secca discesa su massi e tracce di sentiero sempre evidenti.
Dai laghi ancora brevi saliscendi tra prati e pietraie e infine un’ultima decisa discesa in direzione della strada sterrata che incrociamo in prossimità del Lago di Gola (Klammlsee). Notevoli i gradini in roccia disposti ad agevolare la discesa sulle erte pendenze. La rotabile scende dal Passo di Gola e ci porta, con un lungo e defatigante cammino, alla partenza (Knutten-Riva di Tures).
Impossibile non fare tappa alla malga Knutten, dove brindare con un boccale di birra alla faticosa impresa.
Materiali: normale dotazione escursionistica.