In Val Grande di Lanzo, sul versante orografico sinistro si erge la bella cupola rocciosa del Bec di Mea dove sono presenti diverse via di arrampicata tra cui “Una via per Ugo”. Essa è stata aperta dal basso da Marco Blatto, Renato Rivelli e Ugo Gabrielli nell’anno 2005. Il grado massimo è 5b e la difficoltà obbligatoria 5b. Nel 2021 la via è stata richiodata con materiale inox (tranne tre fix ancora ottimi) con l’aggiunta di tre fix per rendere la progressione più sicura da Marco Blatto e Silvia Cordero.
Accesso
Avvicinamento
Poi la strada forestale con indicazioni Bec di Mea. Poco prima di un tornante e prima di arrivare all’Alpe della Mea, in alto si vede il Bec di Roci Ruta (una guglia di grigio gneiss-granitoide tra verdissime conifere, dove sono state aperte significative vie).
Itinerario
L1: 5b. Si sale un piccolo canalino con roccioni, dopo a sinistra un passo atletico (5b), poi su placca.
C’è anche una breve corda fissa per sicurezza in caso di bagnato.
L2: 5a.
Si parte andando verso destra.
Poi con sviluppo verticale.
Avvertenza: non fermarsi alla catena del traverso sotto la “visiera” del Bec di Mea, serve per i monotiri della terrazza, ma si prosegue, due altri fix. Si aggira lo spigolo e si giunge alla sosta. Sia salendo sia alla sosta bella apertura panoramica sull’alta Val Grande di Lanzo.
L3: 4a.
Prevalentemente in aderenza, si raggiunge l’arrotondata cima del Bec di Mea.
Sulla cima Marco Blatto ha sostituito il contenitore ed inserito nello stesso un libro di vetta.
Via per Kitty
Dalla sommità, verso sud-est ci si può calare sulla “Via per Kitty”, 5c, e poi risalirla con due tiri.
Più impegnativo il primo, il secondo più prevalentemente in aderenza.
Ritorno dalla parete nord a piedi con passi di II. C’è una corda fissa ed un asse per facilitare la discesa poi su strada/sentiero fino ad Alboni.
Materiali: due mezze corde di 60 m e numerosi rinvii.