Basilica di Superga da Sassi nella collina di Torino

  • Destinazione: Basilica di Superga
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle:
  • Difficoltà: E
  • Data: 10/03/2021
  • Traccia GPX: Scarica
  • Partenza: Sassi
  • Altitudine partenza: 222
  • Altitudine arrivo: 672
  • Dislivello: 450
  • Attacco percorso: dal parcheggio si segue la strada a destra
  • Esposizione: sud-est
  • Punti di appoggio:

Un giro ad anello nella collina di Torino partendo da Sassi ed arrivando alla Basilica di Superga, posta a 672 m e ben visibile dalla pianura torinese a nord del fiume Po. Percorso escursionistico.

Una nota storica: nel 1706 l’esercito franco-spagnolo di Luigi XIV assedia Torino. Le truppe piemontesi e austriache si trovano in forte difficoltà. Il duca Vittorio Amedeo II e il principe Eugenio di Savoia-Soisson, per poter osservare il campo di battaglia, salgono sul colle di Superga. Lì sorge una chiesetta e davanti alla statua della Madonna delle Grazie il Duca fece un voto: in caso di vittoria avrebbe fatto costruire lì una chiesa in onore della Beata Vergine.
A seguito della vittoria Vittorio Amedeo II ne affida la costruzione all’architetto Filippo Juvarra. Per realizzare la basilica, inaugurata nel 1731, il colle sarà abbassato di ben quaranta metri.

Accesso

Si raggiunge Sassi dove c’è la partenza della tranvia per Superga. Dietro la stazione c’è un parcheggio.

Itinerario

Dal parcheggio si prende a destra la strada che sale e la si percorre per un tratto, marciapiede talvolta sulla destra talvolta sulla sinistra.

Alla partenza da Sassi

Dopo un po’ si vede bene la meta.

Si vede bene la Basilica

Si segue la strada comunale di Superga fino all’altezza del numero 99, dove a sinistra, palina indicante sentiero 28, si percorre un breve tratto di carrareccia che scende, poi a destra su sentiero.

Inizio sentiero 28

Quindi si continua su tratti ora più larghi ora più stretti con alcune decise risalite fino ad incrociare sulla destra la palina che indica il sentiero 29. (Si può proseguire anche sul sentiero 28 che si ricongiunge al 29 in alto).

Svolta a destra sentiero 29

Si percorre il sentiero 29, nella parte terminale su strada si attraversa un sottopasso, sopra corrono i binari della “Dentiera”, la linea tranviaria a cremagliera. Quindi si passa di fianco alla Stazione di arrivo della stessa.

Arrivo tranvia Sassi-Superga

Si percorre l’ultimo tratto su strada asfaltata e si raggiunge la spianata dove sorge la Basilica di Superga.

Basilica di Superga da Sassi

La vista è bella e ampia: si può apprezzare la cerchia delle montagne piemontesi e non. (La foto seguente si riferisce ad una precedente visita con giro esterno della cupola).

Vista dalla Basilica di Superga

Ritorno

In discesa si percorrere il percorso inverso sino al bivio, segnalato da un paletto indicatore, dove si segue la freccia che indica il percorso dei sentieri 27-28.

Indicazione

Il nuovo percorso porta verso Pian Gambino.

Sottopasso

Raggiunto Pian Gambino, si percorre un sottopasso della linea tranviaria e a destra si continua sulla Strada Comunale di Superga per circa 300 metri, si svolta a sinistra sul sentiero 27  che con tragitto più lungo porta a Sassi. (Si percorre un tratto dell’Antica Strada delle Traverse).

Il sentiero in alcuni punti scende decisamente, si raggiunge una zona di bosco ricca di palme!

Palme

Si prosegue e si passa vicino alla Villa Richelmy, un bell’edificio ora in stato d’abbandono, probabilmente costruito tra Seicento e Settecento.

Villa Richelmy

Si può vedere dall’esterno ciò che rimane di una cappella.

Cappella abbandonata

Si continua su sentiero e tratti di strada e prima di un sottopasso della strada del Traforo del Pino si risale a destra, per un breve tratto, su sentiero.

Il sentiero procede abbastanza in piano, poi si scende sulla Strada del Traforo del Pino poco prima di Villa Sassi.

Ingresso di Villa Sassi

Infine si raggiunge la stazione della cremagliera di Sassi, si gira intorno alla stessa e si perviene al parcheggio di partenza.

Carta della zona

Materiale: normale dotazione escursionistica.


About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.

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