Venerdì Santo è il giorno dell’apparente sconfitta di Nostro Signore, la croce domina il Venerdì Santo,; cosa mi richiama la croce, questo semplice segno che spesso incontriamo sulle cime delle montagne?
Per me:
- Vederla da lontano fa capire che l’ascensione sta per terminare, o che la meta è ben individuata
- Guardarla all’arrivo è l’occasione per ricordarmi del Signore della realtà, per cui tutto quello che vedo esiste;
- Mantenere, in un secondo tempo, lo sguardo su essa è fonte di memoria di Colui che attraverso la prova mi ha salvato, che ci salva, e del ricordo dei nostri amici montanari che sono deceduti
- Salutarla prima di scendere è affidarsi a Colui che tutto può, affinché accompagni me ed i miei amici nella discesa.
Aggiungo questa citazione, che mi ha segnato nella quaresima di Papa Francesco: “La croce è il nostro segno di sconfitta, che provoca le persecuzioni, che ci distruggono, è anche il nostro segno di vittoria perché Dio ha vinto lì».
Venerdì Santo 2020