Pic Brusalana

  • Destinazione: Pic Brusalana
  • Zona: Alpi Cozie [sez. 4]
  • Gruppo montuoso: Gruppo dell'Aiguillette [Alpi Cozie meridionali o Alpi del Monviso]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle Varaita
  • Difficoltà: EE
  • Data: 06/08/2019
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: laghetto a lato della carrozzabile del Colle dell'Agnello, quota 2560, poco prima del valico.
  • Altitudine partenza: 2560
  • Altitudine arrivo: 3170
  • Dislivello: 610
  • Attacco percorso: sponda del lago a quota 2560
  • Esposizione: sud-sud-est
  • Punti di appoggio:

Un bel 3000 che si eleva sulla cresta che unisce, sul versante nord del Vallone di Soustra, le cime del Pic d’Asti e dell’Aiguillette: il Pic Brusalana raggiungibile dalla strada per il Colle dell’Agnello. Dalla cima il panorama si stende sul gruppo del Viso e sulle principali vette delle Cozie e delle Marittime.

Accesso

Si percorre la Val Varaita e dopo Casteldelfino si prosegue sulla strada che sale al Colle dell’Agnello. Il Colle dell’Agnello con i suoi 2748 m è il  il secondo valico automobilistico più alto d’Italia, preceduto solo dal Passo dello Stelvio. Quindi si parcheggia in prossimità del piccolo Lago del Pic d’Asti,

Itinerario

La partenza avviene a quota 2560.

Vista sul Pic d’Asti dalla partenza

Il sentiero parte dalla sponda del lago. Rivolgendo lo sguardo verso il vicino Pic d’Asti, puntiamo verso la visibile sella alla sua destra che raggiungiamo con faticosa salita su massi e pietraia (ometti e sentiero).

Siamo alla base della piramide terminale del Pic d’Asti, che ammiriamo e che lasciamo alle nostre spalle.

Alla base del Pic d’Asti

Palina alla Sella d’Asti

Ci dirigiamo infatti verso la nostra meta, che appare già visibile lungo la scura cresta che conduce al Monte Aiguillette. Un sentiero a mezza costa la percorre, tenendosi in sponda sinistra fino alla cima risalendo (tracce) gli sfasciumi terminali.

L’itinerario finale

Ritorno

Per la strada dell’andata.

Materiali: normale dotazione escursionistica.

About author

Fabio Aquilano

Lavoro in un'azienda che si occupa di Tecnologie della Rete. Ho scoperto la montagna a 12 anni, in gita al Col de Maurin, durante un campeggio in Valle Maira, portati dal parroco del paese. Ci sono tornato negli anni dell'università e da allora non ho più smesso. Collaboro alla redazione di questo sito insieme a Roby e gli amici con cui condivido amicizia e salite.