Nel gruppo del Monte Rosa una montagna imponente: il Lyskamm Occidentale, che si innalza dal Colle del Lys ed è collegato per cresta al Lyskamm Orientale. Le migliori condizioni si trovano con buon innevamento, con poca neve residua è facile che affiori ghiaccio vivo sui ripidi pendii finali.
Accesso
Da Pont-Saint-Martin si risale la Valle del Lys (Valle di Gressoney) fino a Stafal, località situata alla testata della valle dove termina la strada.
Itinerario per il Rifugio Quintino Sella
Salita con gli impianti, prima funivia e poi seggiovia alla Bettaforca a quota 2727. Il Colle Bettaforca unisce la Valle del Lys con la Val d’Ayas. Il sentiero segue il versante di Gressoney della dorsale che divide le valli di Gressoney e d’Ayas.
Il sentiero è il numero 9, il primo tratto fino al Colle Bettolina, a 3100 m, è agevole. Dopo il percorso diventa un poco più ripido e tra pietraie raggiunge l’ometto di cresta. A inizio stagione estiva questo tratto è generalmente coperto di neve.
Si percorre poi l’ultima parte del percorso di avvicinamento al rifugio, una cresta, aerea
e ben attrezzata con una corda fissa dove ci si può assicurare.
E’ presente anche un ponticello.
Il tempo di percorrenza per giungere al rifugio è intorno alle tre ore.
Il Rifugio Quintino Sella, inaugurato il 29 agosto del 1981, può ospitare fino a 142 alpinisti, di fianco c’è la “vecchia Capanna Quintino Sella”, utilizzata come rifugio invernale.
Il rifugio è intitolato a Quintino Sella, già ministro delle Finanze del Regno d’Italia e fondatore del CAI (Club Alpino Italiano).
Itinerario per il Lyskamm Occidentale
Dal Rifugio Quintino Sella ci si porta sul ghiacciaio del Felik, molto vicino, normalmente con traccia ben battuta. Ci si dirige verso nord con pendenze lievi, si lascia sulla destra la deviazione che porta al Naso del Lyskamm per poi avvicinarsi a Punta Perazzi.
Assecondando l’andamento del ghiacciaio, si piega gradatamente verso destra in direzione dell’ampia insellatura del Colle del Felik.
Giunti a un ripido pendio, si supera la crepaccia terminale, di solito verso destra, e lo si risale sino a giungere al Colle del Felik (4061 m). [ore 1,30-2]
Qui si lascia a sinistra la traccia per il Castore.
Raggiunto il Colle del Felik posto a 4061 m, si lascia sulla sinistra il pendio che porta alla Punta Felik e ci si inoltra nel plateau dello Zwillingsgletscher. Si lascia così alle spalle la frequentata traccia per il Castore per avvicinarsi alla cresta del pendio ovest del Lyskamm Occidentale.
Si prosegue quindi sul filo della cresta sud-ovest del Lyskamm Occidentale, prima meno impegnativa e poi, dopo il rilievo posto a quota 4214 m, più affilata ed esposta. Questo tratto è da considerare con molta attenzione, soprattutto in presenza di vento forte o neve abbondante.
Quindi si risale il pendio innevato fino all’anticima, le pendenze possono superare anche i 40°. Nel caso di scarsità di neve e ghiaccio affiorante può essere più sicuro optare per la cresta di roccia posta a destra, passaggi di II grado.
Si sale diretti all’ultimo tratto che unisce l’anticima con la punta del Lyskamm Occidentale, poi un’ultima cresta, meno impegnativa, che richiede sempre attenzione.
Tempo di salita: ore 4 -4,30.
Ritorno
Stesso percorso di salita, con fantastici panorami, in particolare verso il Vallese.
Il versante che scende verso il Gornergletscher è impressionante.
Apertura sul Gornergletscher, un ghiacciaio vallivo che si trova a sud-est di Zermatt. Con i suoi 14 km di lunghezza è il terzo ghiacciaio della Svizzera dopo il ghiacciaio dell’Aletsch e il ghiacciaio di Fiesch. Splendida vista sul Cervino, con in primo piano la via normale svizzera.
Nella discesa, viste le condizioni, ci siamo tenuti sulle roccette.
Si raggiunge il Rifugio Quintino Sella e poi gli impianti alla Bettaforca.
Materiali: dotazione alpinistica, corda, imbrago, ramponi, casco, picca e viti da ghiaccio.