Nevado Pisco

  • Destinazione: Nevado Pisco
  • Difficoltà: PD
  • Data: 16/09/2024
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Refugio Perù
  • Altitudine partenza: 4665
  • Altitudine arrivo: 5752
  • Dislivello: 1087
  • Attacco percorso: nei pressi del rifugio
  • Esposizione: varie
  • Punti di appoggio: Rifugio Pisco

Imponente vetta oltre i 5000 metri, il Nevado Pisco è una delle mete alpinistiche più accessibili della Cordillera Blanca, la catena montuosa situata nella parte nord del Perù, 5752 m. Salita effettuata dopo quella al Nevado Ishinca.

Accesso

Cartina della regione dell’Ancash

Da Marcará, cittadina peruviana della regione di Ancash, si percorre la strada proveniente da Huaraz fino a Youngay per poi deviare verso destra verso il bellissimo parco nazionale del Huascarán . La strada diventa quasi subito sterrata e prosegue per molti chilometri innalzandosi fino oltre i 3500 metri.

I visitatori del parco devono registrarsi (occorre avere il passaporto) all’ufficio del parco di Huaraz e pagare il biglietto d’ingresso, che ammonta a S5 per persona per una visita di un giorno oppure S65 per il permesso valido una settimana. La strada è percorribile con auto o navette per diversi chilometri inoltrandosi nella valle Llaganuco e fiancheggiando due grossi laghi dal colore turchese.

Laguna Chinan Cocha

Mentre si percorre questa strada si può ammirare sulla destra l’imponente e tenebroso versante nord del Huascarán Norte, 6768 m, scalata in solitaria dal grande alpinista Renato Casarotto in 17 giorni nel giugno del 1977.

Huascarán Norte – parete nord

Itinerario per il rifugio

Poco oltre il secondo lago si lascia la navetta e inizia la salita verso il Rifugio Perù. I primi 15 minuti sono in piano e si arriva ad una bella radura bagnata dal torrente.

Esercizi di stretching

Poco distante un cartello dove ci siamo fotografati. Da sinistra: César (guida peruviana), Massimo, Giorgio, Francesco, Danilo e David (aspirante guida peruviana)

Il nostro gruppo

La quota è intorno a 4000 m e ora inizia la salita verso il Rifugio Perù (4665 m) su un sentiero che percorre il bordo di una morena sul lato sinistro della valle.

Portatori con i muli

I bagagli pesanti vengono portati a dorso di mulo e i nostri zaini sono leggeri.

Sosta all’ombra di un queñual. Sullo sfondo il Pisco

Ogni tanto facciamo una sosta all’ombra di un queñual rosso,

In lontananza appaiono  i due Huascarán

dopo un’oretta di cammino (due ore dai laghi) si arriva al bellissimo Rifugio Pisco o Perù. Sul muro è riportata la quota sbagliata: in realtà è di 4665 m.

Rifugio Pisco o Perù

Dalla parte posteriore del rifugio si nota (oltre al lama) il sentiero che risale la morena e che verrà percorso il giorno seguente.

Dal rifugio si risale la morena

Itinerario verso il Nevado Pisco

La salita al Pisco è piuttosto lunga per cui si parte poco dopo la mezzanotte. Purtroppo il tempo non era bello e tutta la parte alta dell’ascensione si è svolta nella nebbia. Fortunatamente avevamo delle guide che conoscevano molto bene la montagna. L’avvicinamento al ghiacciaio richiede un paio d’ore di cammino tra morene in salita e discesa su sentiero sdrucciolevole e talvolta incerto. Dopo la prima salita dell’immagine precedente segue una discesa ripidissima aiutata da una corda fissa che si percorre uno alla volta per evitare la caduta sassi. Segue un lungo percorso fatto a lume di frontale fino al fronte glaciale.

Fronte glaciale

L’attacco è ripido e tormentato. Si deve trovare la strada giusta tra seracchi e crepacci fino al colle dove la pendenza si appiana.

Percorso approssimativo

Oltrepassato il colle ci si trova su un tappeto di “penitentes“, delle formazioni di ghiaccio che rendono la progressione faticosa.

Selva di penitentes

Si devono superare alcuni muri di ghiaccio abbastanza brevi.

Spessa coltre di ghiaccio

Lo spessore del ghiaccio in alcuni punti è veramente notevole.

Muri di ghiaccio

Si passa accanto a profonde caverne contornate da cascate di ghiaccio.

Profonde caverne con cascate di ghiaccio

Dopo diverse ore di cammino si arriva in cima.

Francesco e Giorgio in cima

Un particolare ringraziamento va alla nostra guida César Rosales che ci ha condotto in cima con perizia e tanta pazienza.

César, Giorgio e Francesco al Nevado Pisco

Ritorno

Si segue il percorso dell’andata.

Materiale

Normale attrezzatura alpinistica da ghiacciaio: ramponi, piccozza e corda.

About author

Giorgio Bertin

Sono un ingegnere in pensione. Nato ad Aosta e vissuti i primi anni ad Etroubles, ho iniziato presto ad amare le montagne facendo con amici gite e scalate sulle principali montagne valdostane. Abitando ora a Torino ho incontrato una compagnia con la quale condividere la passione per la montagna, vissuta con un senso più profondo. Occasionalmente mi accade di organizzare gite di gruppo per ragazzi.