Nevado Ishinca

  • Destinazione: Nevado Ishinca
  • Zona alpina:
  • Gruppo montuoso:
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle:
  • Difficoltà: PD
  • Data: 09/09/2024
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Pashpa
  • Altitudine partenza: 3700
  • Altitudine arrivo: 5530
  • Dislivello: 1830
  • Attacco percorso: si continua sulla strada
  • Esposizione: sud-ovest
  • Punti di appoggio: Rifugio Ishinca

Nel dipartimento di Ancash in Perù, nella Cordillera Blanca si trova il Nevado Ishinca alto 5530 metri e circondato da una sequenza di montagne spettacolari. La prima ascesa della vetta è dell’11 maggio 1954 e il dislivello complessivo è di 1850 metri circa. Cima salita in occasione del viaggio di alcuni amici della Compagnia della Cima in Perù, con il patrocinio del CAI Torino, viaggio organizzato con Giancarlo Sardini, con l’Agenzia Viaggi 2b e le guide Don Bosco 6000. Presenti con noi César Rosales ed Edwin Puntillo.

Itinerario al Rifugio Ishinca

Partenza dal Centro Andinismo Renato Casarotto a Marcará, in pulmino fino a Pashpa nella Valle Ishinca.

Centro Casarotto, le nostre guide César e Edwin

Il dislivello in salita al rifugio è di quasi 900 m e il tempo intorno alle quattro ore comprensive delle due soste opportunamente scelte dalle guide vista sia la quota sia la nostra prima uscita dall’arrivo in Perù. Il grosso del materiale è stato trasportato da due asini fino al rifugio. Alla partenza in foto Giorgio, Massimo, César, Roberto, Danilo e Francesco.

Alla partenza con una contadina in abiti locali

Si segue la strada che si inoltra nella Quebrada Ishinca.

In lontananza a sinistra domina la visuale il Nevado Copa, 6188 m.

Nevado Copa

Più avanti si attraversa il suggestivo e selvaggio bosco di alberi queñual (Polylepis), un genere di piante dell’alto andino, chiamate anche quewiña (dal quechua qiwiña).

Bosco di queñual

La corteccia di queste piante si toglie facilmente.

Si raggiunge il casotto dei guardiani del Parco nazionale del Huascarán, dominato da ardite torri rocciose, per poi entrare nel parco.

Ingresso nel Parco nazionale del Huascarán

Il Rifugio Ishinca si trova a quota 4390 m in corrispondenza di un vasto pianoro.

Roccia scolpita di benvenuto al Rifugio Ishinca

 

Rifugio Ischinca

Rifugio Ishinca

I servizi presenti sono: cucina, cameroni con bagni in comune (dispone di ben 60 posti letto), l’elettricità fornita da una mini-centralina esterna, riscaldamento a legna nella sala pranzo. I rifugi OMG sono  gestiti dai volontari dell’Operazione Mato Grosso e costruiti con l’apporto dei ragazzi, con campi di lavoro. I volontari che lavorano nelle strutture lo fanno gratuitamente per aiutare i poveri: tutti i soldi ricavati dalla gestione servono per sostenere le missioni dell’Operazione.

Nevado Tocllaraju

Itinerario al Nevado Ishinca

Dal Rifugio Ishinca partenza alle ore 03.00, alla luce delle frontali. Si percorre il piano solcato da diversi rivoli d’acqua e poi andando verso destra si passa vicino ad una costruzione dove c’è la centralina idroelettrica e si sale su un bel sentiero.

In lontananza il Nevado Copa

Si prosegue prima con numerose svolte e poi per un tratto quasi pianeggiante per riprendere a salire. A 4900 m circa c’è la deviazione a sinistra per il Bivacco Longoni che si tralascia. Posto sulla morena Ishinca-Ranrapalca, non è aperto: le chiavi sono da chiedere al Rifugio Ishinca. Il bivacco è attrezzato con 18 posti letto e una cucina con fuoco a legna.

Lago Ishinca e Nevado Ishinca

Nel percorso si ha di fronte l’imponente parete del Nevado Ranrapalca, 6162 m.

Nevado Ranrapalca

Si approccia il ghiacciaio, molto crepacciato vista la stagione in cui siamo saliti: fine inverno.

Penitentes

A sinistra il Nevado Tocllaraju, 6032 m

Con un ampio semicerchio da destra a sinistra si passa poco sotto il Colle fra l’Ishinca e il Ranrapalca e si raggiunge la cresta sud-ovest, ripida nei metri finali.

In cima

Alla sommità, una cresta ghiacciata, è giunta prima la cordata con Edwin Puntillo e Francesco.

Francesco ed Edwin sul Nevado Ishinca

Vista spettacolare sul Nevado Palcaraju, 6274 m.

Nevado Palcaraju

Lago visto da un buco nel ghiaccio di cima

Più tardi è arrivata la cordata con César Rosales e Roberto.

César Rosales sull’Ishinca

Roberto con la bandiera della Compagnia della Cima

Con il gagliardetto del CAI Torino

Ritorno

Discesa per la stessa via, prima ripida

Scendendo dal Nevado Ishinca

poi con leggera pendenza, a destra sequenza di piccoli Penitentes.

Quindi si attraversa la zona crepacciata facendo attenzione ai ponti. Nel nostro caso eravamo al termine della stagione invernale. Al temine del ghiacciaio si risale per guadagnare il sentiero seguito all’andata e lo si segue.

Lago Ishinca

Dopo un lungo percorso finalmente si vede un ampio vallone.

Ampio vallone

Tratto pianeggiante ed ultima discesa al piano su cui è posizionato il rifugio.

Passerella prima del Rifugio Ishinca

Materiali: normale dotazione alpinistica.

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.

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