Uja della Gura

  • Destinazione: Uja della Gura
  • Zona: Alpi Graie [sez. 7]
  • Gruppo montuoso: Gruppo Sea-Mulinet [Alpi di Lanzo e dell'Alta Moriana]
  • Regione: [FR] Savoie
  • Valle: Vallée de l'Arc
  • Difficoltà: PD
  • Data: 13/09/2014
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: L'Ecot (Bonneval-sur-Arc)
  • Altitudine partenza: 2027
  • Altitudine arrivo: 3364
  • Dislivello: 1337
  • Attacco percorso: dal parcheggio dell'Ecot prendere il sentiero segnalato (Tour de Haute Maurienne)
  • Esposizione: varie
  • Punti di appoggio: Refuge des Evettes

Per i francesi Ouille de la Gura, la via di salita dal versante francese presenta dopo il ghiacciaio una cresta rocciosa che scende in direzione ovest al Col du Grand Méan. PD.

Itinerario

Dal ponte de l’Ecot si segue l’itinerario per il Refuge des Evettes in ore 1,30 – 1,45. Dal parcheggio prendere il sentiero segnalato. Il sentiero attraversa due volte il ruscello de Picherse prima d’arrivare a un bivio con palina. Qui si può seguire sia a sinistra il sentiero, più semplice, che porta al Plan des Roches e proseguire verso destra per entrare nel vallone delle Roc des Pareis, sia a destra il sentiero che sale più ripido e veloce.  Una volta giunti al Col des Evettes, il rifugio è visibile sulla sinistra.

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Vista sul Plan des Evettes con sullo sfondo, al centro, la Piccola Ciamarella

Si prosegue su sentiero fino al ponte sul torrente, che precede la cascata de la Reculaz, e dopo per breve tratto la traccia. Si abbandona la stessa svoltando a sinistra in corrispondenza di un grosso ometto.

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Splendida vista sull’Albaron di Savoia

Si segue la traccia in salita, ben segnata, che porta verso l’incantevole lago glaciale.

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Lago visto al mattino. Si vede la cima della Gura

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Lago visto al pomeriggio

Itinerario sul ghiacciaio

Si costeggia il lago tenendo la propria destra e, calzati i ramponi e incordati, si risale il ghiacciaio fino a raggiungere il piano superiore del Glacier du Grand Méan.

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Salendo sul ghiacciaio

Guardandosi indietro in lontananza si vede il Dôme de Chasseforêt.

Dôme de Chasseforêt sullo sfondo

Guardando a sinistra si vede bene il versante glaciale della Piccola Ciamarella.

Al centro la Piccola Ciamarella

A quota 3100 m circa si piega verso nord-est, a sinistra, e si raggiunge, dopo una caratteristica conca, per rocce gradinate, al termine, il Col du Grand Méan, 3216 m.

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Col du Grand Méan con vista sulla conca

Da lì si può attaccare il Glacier du Mulinet.

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Glacier du Mulinet

Risalire il Glacier du Mulinet con spostamento verso sinistra per evitare la crepaccia trasversale e portarsi sotto un evidente canalino, che porta al colletto della Gura tra l’Uja e la Punta di Mezzenile. Il percorso deve tenere conto dei crepacci trasversali.

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Parte alta del Glacier du Mulinet

All’uscita dal colle la cresta è inizialmente pianeggiante, poi più ripida. I punti più impegnativi si possono superare sulla destra grazie a una comoda cengia.

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Verso la cima della Gura

Raggiunto infine il castelletto sommitale si sale per massi accatastati.

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Per le rocce terminali della Gura

In cima

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In vetta all’Uja della Gura

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Francesco sulla cima della Gura

Dalla cima panorama splendido sulla vicina Punta di Mezzenenile, sul Vallone della Gura, sulla Ciamarella, sul Bianco e tanto altro ancora.

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Punta di Mezzenile

La cima domina il Vallone della Gura, dietro si vede al centro la Levanna orientale e di fianco a sinistra c’è la Punta Girard.

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Veduta sulle cime del Vallone della Gura

“Il vallone della Gura, inciso dal torrente omonimo, si delinea al cospetto del sottogruppo Gura – Martellot stretto tra i bacini di Sea e di Colombin. 

La morfologia del Pleistocene presenta anche qui eloquenti forme d’erosione e di deposito, con rocce montonate, gradini di valle e soglie. Il progressivo ritiro dell’apparato glaciale del Quaternario ha delineato un residuo glaciale che, progressivamente, si è distinto in tre circhi principali con la demolizione delle creste rocciose circostanti.

Si hanno dunque oggi: un bacino “sud del Mulinet”, con un piccolo ghiacciaio che origina nella sua ablazione una piccola seraccata, un bacino “nord del Mulinet”, parzialmente ricoperto di detrito sul lato destro idrografico, un piccolo segmento glaciale a ridosso del versante orientale della Punta Martellot”. Marco Blatto.

Vallone della Gura dall’Italia – Foto di Marco Blatto

Bello il panorama dalla cima, in lontananza il Monte Bianco.

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Sua maestà il Monte Bianco

La Punta Francesetti in primo piano.

 

Punta Francesetti in primo piano

Si vedono bene le montagne del Vallone di Piantonetto, a sinistra la Becca di Gay , al centro la Torre Gran San Pietro e a destra il Becco Meridionale della Tribolazione.

Al centro la Torre Gran San Pietro

Ritorno

Per la via di salita.

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Ghiacciaio con lago

Materiali: normale dotazione alpinistica da ghiacciaio.

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.