“Anche i cieli e la terra che ci sono da milioni di secoli sono un avvenimento, un avvenimento che sta accadendo ancora oggi come novità, in quanto la loro spiegazione non è esauribile.
Intravedere nel rapporto con ogni cosa qualcosa d’altro significa che il rapporto stesso è un avvenimento;
e se l’uomo non guarda il mondo come «dato», come avvenimento, a partire cioè dal gesto contemporaneo di Dio che glielo dà, esso perde tutta quanta la sua forza di attrattiva, di sorpresa e di suggestione morale, vale a dire di suggerimento d’adesione a un ordine e a un destino delle cose”.
Da: Generare tracce nella storia del mondo
di Luigi Giussani; Javier Prades; Stefano Alberto