Escursione ai piedi del ghiacciaio del Rutor, al Rifugio Deffeyes, 2494 m, con possibile percorso ad anello e splendide viste sulle cascate del Rutor nel Vallone di La Thuile.
Itinerario
Si parte dal parcheggio di La Joux, posto a destra, prima della fine della strada che termina davanti ad una costruzione, una volta bar, dove normalmente non si può parcheggiare, a circa 3 km da La Thuile. Se si parte dall’albergo bisogna aggiungere 45 minuti con un percorso prima su strada asfaltata verso La Joux, svoltando a destra sul primo ponte e passando tra case e capannoni si percorre una mulattiera in mezzo ai boschi e dopo, con tagli di sentiero indicati, si segue nuovamente la strada asfaltata fino a La Joux, 1594 m con discesa finale.
Dal parcheggio di La Joux, imboccare a sinistra l‘itinerario dell’Alta Via n. 2 per il Rifugio Deffeyes, 2494 m, valicato poco dopo con un ponte di legno il torrente Rutor, si addentra in un bosco di conifere e raggiunge la prima cascata, a 1700 m, c’è un bel balcone sulla cascata e spesso si vede l’arcobaleno.
Sono poco più di 100 m di dislivello fatti in 20 minuti.
Dopo alcuni tornanti si raggiunge la Baita Parcet, 1772 m e dopo si sale e si attraversano due spianate di fianco al torrente, alla prima c’è un ponte in legno che porta sul versante orografico sinistro che si tralascia.
Quindi si sale con una lunga serie di tornanti su una costa rocciosa,
per poi attraversare un fitto bosco di larici. La salita in alcuni punti si fa più erta e il sentiero più stretto, prestare attenzione.
Si prosegue fino alla svolta a destra per la seconda cascata del Rutor, 1850 m, raggiunta dopo un’ora circa. Pochi tornanti ancora e in breve tempo si arriva alla deviazione per la terza cascata, sempre a destra.
(Le cascate sono belle da vedere ma vista la lunghezza del percorso meglio soffermarsi scendendo).
Si giunge a un altro incrocio dove si continua sullo stesso itinerario Alta Via n. 2, tralasciando il n. 8 sulla destra per i laghi di Bella Comba, ci si dirige a sinistra. Dopo un tratto abbastanza lungo si arriva alla zona pianeggiante nei pressi dell’Alpe Glacier e Lac du Glacier, 2143 m,
dopo il sentiero prende quota ripidamente.
Dopo la salita impegnativa si scollina e si percorre l’ultimo tratto per giungere al Rifugio Deffeyes.
Il rifugio è stato costruito nel 1953 ed è di proprietà del CAI di Aosta. Vicina c’è la chiesetta di Santa Margherita che è stata costruita tra il 1606 ed il 1607, con lo scopo di protezione dalle inondazioni della valle sottostante.

Ghiacciaio visto salendo al Mont Valaisan
Ritorno
Il ritorno dal Rifugio Deffeyes avviene per la stessa via.
Variante ritorno
Oppure arrivati alla terza cascata si può fare una deviazione sul ponte Abbé Chanoux, a 1980 m, ponte realizzato nel 2014. Passaggio spettacolare, con doccia inclusa, e scendere sul sentiero che con diversi saliscendi segue la sinistra orografica del torrente.
Il sentiero è il numero 19 Abbé Chanoux ed è più impegnativo e richiede maggiori abilità. Si passa da un belvedere sulla terza cascata.
il percorso richiede attenzione ci sono camminamenti in legno, gradini metallici e corde fisse in pochi tratti ed in alcuni punti si scende decisamente. Circa a metà strada ci si può ricongiungere al sentiero 3 quando si incontra un camminamento di legno, andando diritti o dirigendosi ancora a sinistra verso La Joux.
Percorso molto bello, prestare attenzione in particolare in discesa. Spettacolo unico alla prima cascata.
Materiali: normale dotazione da escursionismo, utile avere i bastoncini da trekking.