Bric Arpiol

  • Destinazione: Bric Arpiol (Monte Tivoli)
  • Zona alpina: Alpi Cozie [sez. 4]
  • Gruppo montuoso: Gruppo del Monviso [Alpi Cozie meridionali o Alpi del Monviso]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle Po
  • Difficoltà: WT1
  • Data: 29/12/2019
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Oncino, Borgata Porcili
  • Altitudine partenza: 1230
  • Altitudine arrivo: 1791
  • Dislivello: 561
  • Attacco percorso: borgata Porcili, si prosegue lungo la strada
  • Esposizione: nord
  • Punti di appoggio:

Breve e appagante escursione al cospetto del Monviso, il Bric Arpiol, che dalle borgate di Oncino in Valle Po, porta a una magnifica balconata sul Re di Pietra. 

Accesso

Imboccata la Valle Po e superata Paesana in direzione Crissolo, si svolta a sinistra sul ponte che porta al centro abitato di Oncino, oltre il quale si raggiunge la borgata Porcili; qui è possibile lasciare l’auto e proseguire lungo la strada (normalmente innevata nella stagione invernale).

Itinerario

La strada risale dolcemente il costone attraversando le borgate Meisonette e Tirolo. All’altezza della borgata Tirolo il panorama si apre sull’intero Gruppo del Viso, e si può sostare a un pilone votivo dedicato ai santi Chiaffredo e Pancrazio.

Pilone votivo, santi Pancrazio e Chiaffredo

L’ampio sentiero prosegue a superare le ultime tracce del bosco, e compie un’ampia curva sulla destra in direzione dell’ormai visibile meta. Un modesto strappo e si raggiunge la croce di cima.

In vista della Croce del Bric Arpiol

Il panorama è notevole e il Monviso, contornato dalle sue cime, sembra veramente a un passo.

Quasi in cima al Bric Arpiol

La Croce di vetta porta il nome Monte Tivoli, con cui compare in molte descrizioni ufficiali.

Bric Arpiol, in cima

Splendida apertura sul Monviso.

Panorama sul Monviso

A sinistra del Monviso si vedono distintamente la Punta Dante e la Punta Michelis e a destra la piramide del Visolotto.

Ritorno

Per la via dell’andata.

Materiali: normale dotazione per uscite con racchette da neve.

About author

Fabio Aquilano

Lavoro in un'azienda che si occupa di Tecnologie della Rete. Ho scoperto la montagna a 12 anni, in gita al Col de Maurin, durante un campeggio in Valle Maira, portati dal parroco del paese. Ci sono tornato negli anni dell'università e da allora non ho più smesso. Collaboro alla redazione di questo sito insieme a Roby e gli amici con cui condivido amicizia e salite.

Rocce Meano (versante sud-ovest)

Massiccio nodo roccioso in Val Varaita: Rocce Meano, 3060 m, via per il versante sud-ovest; si percorre prima il Vallone di Vallanta, poi il Vallone ...