Cima Quattro Denti di Chiomonte

  • Destinazione: Cima Quattro Denti di Chiomonte
  • Zona alpina: Alpi Cozie [sez. 4]
  • Gruppo montuoso: Gruppo d'Ambin [Alpi del Moncenisio ]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle di Susa
  • Difficoltà: E
  • Data: 14/06/2020
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Sant'Antonio
  • Altitudine partenza: 1030
  • Altitudine arrivo: 2106
  • Dislivello: 1076
  • Attacco percorso: poco prima della chiesa a sinistra
  • Esposizione: nord
  • Punti di appoggio:

Magnifici torrioni di rocce calcaree che si elevano sulla cresta erbosa, i Denti di Chiomonte (Cima Quattro Denti) posti in Val di Susa sulla dorsale tra la Valle della Dora Riparia e il Vallone del Tiraculo, che è tributario della Valle Clarea.

Accesso

Da Susa seguire la statale 24 del Monginevro fino a Chiomonte, all’ingresso dell’abitato si può prendere a destra una stretta strada che attraversa il paese, scendendo leggermente, e a piazza Romeàn girare a destra, si supera la Dora Ripària e poi si risale. Oppure superare l’abitato di Chiomonte e dopo un ponte prendere la deviazione a destra. In entrambi i casi si raggiunge la frazione Sant’Antonio di Ramats dove si parcheggia, in prossimità della chiesa.

Itinerario

Alla partenza

Si imbocca il sentiero per il Pertus Colombano Romeàn e i Quattro Denti, sentiero 810a, che taglia in più punti la poderale.

Indicazioni

Il sentiero, che sale in modo deciso, in taluni punti è stretto e con rovi ai lati. Variante: seguire la poderale che parte dal fondo della frazione. Si arriva alle Case Alberet, ristrutturate, a quota 1245 m.

Si prosegue sul sentiero e si raggiungono le Case Rigaud, poste a quota 1480 m.

Dopo le Case Rigaud il sentiero è più largo e si sale sempre con sviluppo diretto. Si vede in basso il Forte di Exilles.

Forte di Exilles

In lontananza si impone la bella piramide dello Chaberton, sul sito trovate anche la descrizione della via ferrata.

Chaberton

Quindi si continua a salire sul sentiero e si vedono i Denti di Chiomonte.

Un Dente di Chiomonte

Si arriva alle Grange Pertuso, costruzioni molto basse, poste a quota 1977 m.

Dopo poco si raggiunge il traforo, “Trou de Thuillie”, scavato da un uomo solo, Colombano Romeàn, dal 1526 al 1533, con mezzi rudimentali. Il traforo è lungo circa 500 m, largo un metro e alto 80 cm e porta l’acqua dal Rio Thullie, posto nel vallone opposto, alle campagne di Cels e Ramà.

Dopo si prosegue a destra, si supera un passerella sul canale e si percorre un traverso in una zona prativa molto inclinata.

Traverso verso i Denti di Chiomonte

In questo tratto si vede bene la meta e i Denti, che non sono quattro, ma otto!

Denti di Chiomonte

Si raggiunge in breve il punto di arrivo, praticamente un colletto posto tra i Denti, il tempo impiegato ore 2,30.

Cartello ai Denti di Chiomonte

Su due dei Denti si può salire senza particolari difficoltà, su quello posto a destra del colletto di arrivo c’è una piccola statua della Madonna del Rocciamelone.

Madonnina del Rocciamelone su un Dente

Bella vista sul Giusalet.

Giusalet

Thomas, Giovanni e Roberto

Uno dei Denti si presenta con una piccola ardita guglia.

Una ardita guglia ai Denti di Chiomonte

Ritorno

Per la via di salita, se si vuole si può utilizzare la poderale.

Materiali: da escursionismo.

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.