Partendo da Grange della Valle sopra Exilles in Alta Val di Susa e passando dal Rifugio Levi Molinari salita prima al Bivacco Sigot nella Conca del Galambra e poi alla Costiera di Fourneaux, ampio panorama. Sentiero sempre ben segnato, in un ambiente “selvaggio” con le strutture delle fortificazioni di confine.
Accesso
Da Susa si percorre la SS24 fin oltre Exilles, dopo due tornanti si gira a destra e si prosegue su strada asfaltata che in alto si restringe fino al Ponte di Grange della Valle. Dopo è sterrata. Noi abbiamo parcheggiato nei pressi della Colonia Alpina Viberti.
Itinerario al Bivacco Sigot
Dopo, andando a sinistra, si raggiunge con percorso in piano, superando un ponticello sopra il Rio di Galambra, il Rifugio Levi Molinari. Il sentiero per il Bivacco Sigot parte a destra del rifugio, N. 802.
Si costeggia il rio e si attraversa un boschetto di larici, quindi si prosegue sulla sinistra con una serie di tornanti al margine di una bastionata rocciosa. Poi si arriva alla “Croce del Finanziere” a 2015 m (posta in ricordo di un militare della Guardia alla Frontiera deceduto nel 1940).

Al cartello successivo si ignora il sentiero 744a e si continua sull’802 che si alza in diagonale per raggiungere una conca erbosa a 2300 metri.
La foschia copre sia la Val di Susa sia la pianura lontana.

Da qui si procede sulla mulattiera per magre zone pascolive, più in alto c’è una casermetta diroccata posta sopra il ripiano dove c’è il piccolissimo Lago delle Monache, 2568 m: bella apertura sul Monte Niblè.
Si scende di poco per attraversare il Vallone di Galambra, solcato dall’omonimo rio, e risalire l’opposto versante, passando sotto le rocce del Gros Beuri, 3083 m, e piccolo Beuri, 3026 m.
Con un lungo traverso si risale il vallone per poi riattraversare e risalire l’opposto ripido versante, alla fine seguendo i vecchi pali della linea telegrafica.
Si perviene al pianoro dove è situato il bivacco: questo è visibile solo all’ultimo.
Di proprietà del CAI di Susa. La vista si allarga all’ampia conca “lunare” costellata da molte cime oltre i 3000 metri.
Itinerario dal bivacco
Guardando il bivacco si va leggermente a sinistra dello stesso su traccia per poi spostarsi verso destra e risalire la china che porta al Passo Meridionale dei Fourneaux  a 3070 m. Nel percorso si passa vicino ai resti dei grandi ricoveri militari.

Dal passo volgendo a destra lungo la costiera si sale lungo la Costiera di Fourneaux. Per questioni di tempo ci siamo fermati in prossimità di un segnale prima del Passo Settentrionale dei Fourneaux.
Bella apertura sulla vicina Rognosa d’Etiache
e sull’ampio Vallone del Sommeiller. Guardando il vallone a sinistra c’è la Tête di Pierre Muret e a destra si staglia la Cima del Gran Vallone e la Cima di Guardiora (più vicina).
Ritorno
Per la via dell’andata. Occorre tenere presente che il percorso è lungo e il dislivello notevole.
Materiali: normale dotazione escursionistica.
 
                                    













 
         
         
                 
                                         
                                         
                                         
                                        