Il Pain de Sucre (2919 m) è una bella piramide rocciosa ben visibile dal Colle del Gran San Bernardo e il Fourchon (2902 m) si trova alla sua destra a breve distanza, sulla cresta di confine italo-svizzera. Questa gita poco impegnativa è consigliabile anche per piccoli gruppi, purché nei mesi estivi e col tempo bello, per lo splendido panorama verso la valle del Gran San Bernardo e verso il Gran Golliaz e la catena del Monte Bianco.
Accesso
Si percorre la strada statale SS 27 fino a circa 2 Km dal Colle del Gran San Bernardo dove si lascia la macchina in un parcheggio sterrato nei pressi dell’alpeggio Baus dove, al ritorno, chi vuole può acquistare formaggi e salumi.
Itinerario
In prossimità dell’alpeggio inizia il sentiero n. 13 A che porta al Col Fenêtre de Ferret. Lo si segue per circa 30 min su terreno in parte sassoso e in parte erboso fino ad incontrare una deviazione che sale più ripida verso sinistra col segnavia 13 C.
Superata una sella erbosa il terreno si allarga e il percorso punta direttamente verso una conca che accoglie ampi nevai fino a fine giugno e successivamente diventa detritica.
Arrivati alla base della conca detritica si risale la traccia che volge verso sud, all’incirca al centro della conca. Se la traccia fosse ancora coperta da neve, bisogna ricordare di puntare verso l’alto tra il Fourchon e il Pain de Sucre.
Dopo circa 20 min la pendenza si attenua e si raggiunge un’ampia pietraia sottostante la sella tra le due montagne.
Puntando verso l’alto e seguendo una labile traccia tra la morena si arriva dopo altri 15 min all’ampio pianoro in cima al colle, in parte pratoso e in parte detritico.
Rispetto a questo punto il Pain de Sucre si trova in direzione est. Occorre scendere una modesta depressione (5 min), quindi risalire la piramide rocciosa terminale.
La salita finale non è difficile purché non si sbagli il percorso. Bisogna seguire una traccia che sale prima lungo il lato ovest per poi spostarsi verso nord. Attenzione se si è in gruppo alle pietre che si si fanno rotolare.
L’ultimo tratto è costituito da grossi massi facilmente aggirabili o scalabili. Bella vista sul Mont Vélan a destra e sul Grand Combin. a sinistra.
Dalla cima si vede bene la nostra seconda meta: il Fourchon.
La vetta è aerea: la roccia degrada molto ripidamente, soprattutto sul lato sud, per cui occorre fare la massima attenzione, specialmente se in gruppo.
Discesa dal Pain de Sucre e risalita sul Fourchon
Ripercorrendo la traccia della salita si scende in breve alla depressione sottostante e si risale sul pianoro iniziale. A questo punto si prosegue, stando sulla larga sella fino alla base del Fourchon. L’ultimo tratto è nuovamente ripido e su facili roccette, ma si supera facilmente in breve tempo (20 min dalla sella).
Arrivati sulla vetta si gode un paesaggio superbo verso il Gran Golliaz e la catena del Monte Bianco con le Grandes Jorasses in primo piano.
Ritorno
Dal Mont Fourchon si scende sulla sella e si ripercorre la via dell’andata.
Materiali da escursionismo.