Al Rifugio Troncea passando da Seytes

  • Destinazione: Rifugio Troncea
  • Zona alpina: Alpi Cozie [sez. 4]
  • Gruppo montuoso: Gruppo Queyron-Albergian-Sestrière [Alpi Cozie centrali o Alpi del Monginevro]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Val Troncea
  • Difficoltà: E
  • Data: 15/06/2021
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Pattemouche
  • Altitudine partenza: 1591
  • Altitudine arrivo: 1915
  • Dislivello: 324
  • Durata: 4,15 ore (anello lungo completo)
  • Attacco percorso: a sinistra della strada dopo aver passato il Chisone
  • Esposizione: nord-ovest
  • Punti di appoggio: Rifugio Troncea
  • Hotel: Club Med o Th-Sestriere

Un bel giro ad anello con comodo ritorno su strada: escursione al Rifugio Troncea passando da Seytes nel Parco delle Alpi Cozie, che comprende diversi parchi, tra cui il Parco della Val Troncea; percorso escursionistico senza difficoltà. Partenza dal Club Med gestito da Th-Resorts.

Rifugio Troncea

Accesso

L’inizio della Val Troncea è sulla  SS 23 del Colle del Sestriere in Val Chisone. Si devia in prossimità dell’abitato di Traverses per le frazioni Plan e Pattemouche. Se si arriva in pullman conviene fermarsi nel grande parcheggio a sinistra della strada poco dopo la partenza degli impianti sciistici. Per le auto il transito è consentito nei giorni feriali fino alla borgata di Laval, sabato e domenica a pagamento.

Itinerario

Il percorso (descritto con partenza da Pattemouche) è sulla strada di fondo valle prima asfaltata e poi sterrata, si supera la zona dove c’era il parco avventura “Arcadia”, e si prosegue.

Nella Val Troncea

Si passa sulla strada di destra, chiusa al transito degli autoveicoli.

Cartello

Si incontra sul percorso il Rifugio escursionistico Mulino di Laval.

Mulino di Laval

Si attraversa il Chisone ed in prossimità di uno spiazzo sulla sinistra ci sono le indicazioni per Seytes e da lì parte il sentiero ed inizia il Parco Naturale della Val Troncea.

All’attacco del sentiero per Seytes

In alcuni punti la salita è più decisa sempre nel bel bosco.

Sentiero nel bosco

Si arriva ad una palina in circa 40 minuti dall’inizio del sentiero, in una zona di alpeggi, a destra si va a Seytes e a sinistra a Troncea.

Vicino a Seytes a 1919 m

Una delle strutture presenti a Seytes viene restaurata dai volontari dell’Associazione Missione Montagna: è una associazione di volontariato costituita nel 2019, partendo da cinque famiglie con l’obiettivo di ristrutturare una antica baita in borgata Seytes  con il lavoro dei giovani volontari, per farne un luogo di attività e sensibilizzazione a favore delle missioni dell’Operazione Mato Grosso. La baita in disuso da diversi anni è stata donata dalla famiglia dei proprietari, amica dei soci fondatori.

Si gira a destra e si percorre il sentiero che attraversa zone di alpeggi e poi fa una discesa in prossimità di un rivolo d’acqua.

Vasca per abbeveraggio mucche

Fra Seytes e il rifugio ci sono solo 4 metri di differenza di quota ed il percorso è tranquillo.

Palina con indicazioni

Poco prima del rifugio si incontra una palina, con indicazione del sentiero per il Colle del Beth ed il Bric Ghinivert, 3037 m.

Leggera discesa verso il Rifugio Troncea

Si raggiunge il bel Rifugio Troncea vicino ad un grande alpeggio.

Rifugio Troncea

Ritorno

Il percorso qui presentato è ad anello: si procede verso la testata della Val Troncea dove ci sono le sorgenti del Chisone. (Oppure si può seguire un percorso più breve; si prende la strada che passa accanto al rifugio e scende verso la sterrata di fondovalle).

Lasciato il Rifugio Troncea

Inizialmente in discesa.

Scendendo lungo il sentiero

Si passa sulla traccia attraverso i prati.

Sentiero nel prato

Sul percorso con brevi saliscendi si prosegue fra prati e bosco rado. Si scende poi fino ad incontrare la strada sterrata di fondo valle.

Direzione Laval

Quindi si gira a destra e si scende in direzione Laval (n° 319).

Strada a fianco del Chisone

Note: il percorso può essere fatto in senso inverso.

Materiali: normale dotazione escursionistica.

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.

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