Un breve e significativo brano di Luigi Giussani, tratto dal libro “La convenienza umana della fede“, che ci insegna che solo amando la meta ti ricordi, ami “i passi” che fai verso di essa. Così è nell’ascensione in montagna e così è nel cammino della vita.
“Mentre tu fai i passi, devi amare la meta più che i passi. Nei passi devi amare qualcosa d’altro. Il passo non diventa però un pretesto momentaneo, no, perché quanto più tu ami la meta, quanto più tu ami quella vetta, tanto più ti ricordi con amore di ogni spuntone di roccia, di ogni sasso che devi brandire con la mano stretta, di ogni passaggio, di ogni momento in cui l’erba si affaccia sull’abisso, ti ricordi di tutto, ami tutto, tutti i sassi. Ami, se e nella misura in cui ami la meta”.
Dal libro: La convenienza umana della fede