Salita da Avouil in Valtournenche per la ferrata di Vofrède e la cresta sud-est con il Castelletto Whymper al Château des Dames, 3488 m, lunga salita alpinistica su una cima poco frequentata d’estate. (Sottogruppo Château des Dames-Fontanella).
Accesso
Si percorre la Valtournenche e lungo la strada per Cervina dopo il Lago Blu e prima del tunnel si gira a destra, la partenza è da Avouil.
Itinerario
La salita inizia dietro a quello che era l’albergo Carrel, l’attuale “Maison J. A. Carrel”, accanto al campo da golf di Cervinia. L’architettura dell’edificio riprende il modello architettonico dell’antico villaggio di Avouil, da lì nel 1865 Jean Antoine Carrel iniziò la sua ascesa sulla cima del Monte Cervino, il 17 luglio salì per la prima volta il Cervino dalla via italiana. Si passa prima tra le reti di protezione poste a monte dell’edificio nel bosco per poi dirigersi verso l’alto.
Si continua fino ad incrociare il sentiero “J. A. Carrel” e si gira a sinistra sul sentiero 65, che dopo un tratto quasi pianeggiante scende decisamente verso il vallone sottostante.
Si prosegue fino ad incrociare il sentiero che sale il largo vallone solcato dal torrente Créton. (Variante di salita Vedi Monte Rous. Si può anche partire nei pressi del laghetto di pesca sportiva, a sinistra della strada che porta a Cervinia. Si supera il ponte e si gira a destra seguendo la strada sterrata che porta alla pesca sportiva. Subito dopo l’entrata si imbocca sulla sinistra il sentiero, n. 9, che sale il largo vallone solcato dal torrente Créton fino al punto prima indicato).
Ai piedi delle pareti rocciose il tracciato, sentiero n. 9, piega a sinistra e dopo aver attraversato il piccolo torrente che scende dello Château des Dames prosegue verso lo sperone di Vofrède.
Dopo aver raggiunto il bivio dal quale si stacca sulla sinistra la traccia verso il ghiacciaio, si prosegue dritti sul filo della morena al termine della quale si raggiunge l’inizio della ferrata a circa 2670 m. La ferrata ha uno sviluppo di 1950 m.
Si parte percorrendo una decina di metri esposti, poi si entra nel vallone e mantenendosi vicino alla cresta si prosegue per roccette.
Le pendenza poi diminuisce e poco dopo si interrompe la parte attrezzata. Si attraversa quindi un piccolo prato e poi si riprende l’ascensione con un breve passaggio di un paio di metri più impegnativo per poi proseguire sia su tratti di ferrata sia non attrezzati.
A circa 2800 m si arriva a un piccolo terrazzino con vista sul ghiacciaio di Vofrède, poi la ferrata riprende con un tratto verticale e quindi si prosegue su rocce rotte con modesta pendenza.
Dopo un secondo terrazzino, sempre panoramico, la ferrata ricomincia con breve placca che è attrezzata con due gradini. Si attraversa poi una zona di rocce rossastre, ricche di ferro; lì ci sono alcune catene e poi si scavalca una profonda spaccatura della roccia.
Si salgono ancora poche decine di metri di dislivello e la ferrata termina. Si giunge a un pianoro detritico, poco oltre i 3000 m, e si prosegue in direzione del colle, indicazione di percorso con ometti in pietra e bolli gialli.
A sinistra si trova il Mont Rous e a destra la via per la salita al Château des Dames.
(Viste le variate condizioni meteo nel nostro caso siamo scesi al Rifugio Perucca e lì abbiamo pernottato per risalire al colle la mattina successiva).
In cresta
Dal colle si risale la cresta sud-est prevalentemente detritica con percorso non obbligato verso il bel Castelletto Whymper. Sullo sfondo domina la sagoma inconfondibile del Cervino.
Dopo la salita diventa più impegnativa e si scala.
Nella foto seguente si vede la salita al tratto finale al Castelletto su roccia, qui abbastanza buona, con passaggi individuabili di III, quota 3394 m.
Dalla cima ci si cala in corda doppia, ancoraggio presente in loco.
Note prese dalla relazione sul bel sito www.theflintstones.it . Si può aggirare il Castelletto alla sua base verso destra prestando molta attenzione al terreno instabile, segnalano la presenza di una corda fissa utile per una eventuale calata al ritorno. Superato un traverso su terreno franoso, risalire un breve ma ripido canalino instabile che porta al pianoro detritico che precede la vetta.
Si percorre il tratto più pianeggiante e si risale l’ultimo tratto roccioso di cresta con arrampicata, all’attacco della cresta finale sono presenti alcuni ometti in pietra. La cresta è abbastanza esposta e presenta pochi facili passaggi di I/II grado su roccia mediamente ben appigliata.
Si arriva, sempre arrampicando, alla vetta dello Château des Dames a 3488 m.
In cima
Sulla cima è posizionata una bella campana.
La cima è molto panoramica, bella vista sulla Becca di Luseney.
Si vede bene lo sviluppo della lunga costiera di Balanselmo con le Punte di Valconera, prime tre cime dall’omonimo colle.
Panoramica dalla cima.
Ritorno
Per la discesa si può percorre il medesimo itinerario della salita e una volta tornati alla base del Castelletto Whymper si può scendere di qualche metro verso sinistra fino a una corda fissa. La corda permette di effettuare una calata lungo il canale che scende sulla pietraia morenica laterale del ghiacciaio dello Château des Dames.
Da qui obliquando verso destra si torna e ci si dirige dove termina la ferrata di Vofrède per poi fare l’itinerario dell’andata. Prestare sempre molta attenzione! Pericolo pietre rotolanti!
Vedere anche la descrizione presente su https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=85412
Materiali: servono corda, almeno da 40 m, cordini e fettucce, meglio avere alcuni friends e nut, casco, piccozza e ramponi per il tratto di ghiacciaio stimabile in AD-.