Una cima e una via ferrata in Valtournenche, il Mont Rous, 3224 m, e la ferrata di Vofrède, lunga e non difficile. Ritorno ad anello.
Accesso
Si sale da Châtillon per la Valtournenche raggiungendo località Perrères, dopo il lungo rettilineo, si superano due tornanti, all’altezza della cava di sabbia girare a sinistra su strada sterrata. Si lascia l’auto prima del ponte a lato della strada sterrata oppure sul parcheggio sterrato a destra del ponte.
Itinerario
Si supera il ponte sul torrente Marmore e si gira a destra seguendo la strada sterrata che porta al piccolo lago di pesca sportiva. Subito dopo l’entrata si imbocca sulla sinistra il sentiero, n. 9, che sale il largo vallone solcato dal torrente Créton.
Proprio davanti ai cartelli di divieto di accesso inizia il sentiero che sale il largo vallone solcato dal torrente Créton. (Nota: le foto sono state prese in due diverse occasioni).
Si arriva al bivio con il sentiero che collega l’Alpe Bayettes all’Alpe Monteau, sul cartello ci sono le indicazioni per il Rufugio Perucca, si prosegue dritti sul filo della morena. Nella foto si vede a sinistra la morena e in ombra il tratto della ferrata.
Al termine della morena si raggiunge l’inizio della ferrata a circa 2670 m.
La ferrata ha uno sviluppo di 1950 m.
Si parte percorrendo una decina di metri esposti, poi si entra nel vallone e mantenendosi vicino alla cresta si prosegue per roccette.
Le pendenza poi diminuisce e poco dopo si interrompe la parte attrezzata.
Si attraversa quindi un piccolo prato e poi si riprende l’ascensione con un breve passaggio di un paio di metri più impegnativo per poi proseguire sia su tratti di ferrata sia non attrezzati.
A circa 2800 m si arriva a un piccolo terrazzino con vista sul ghiacciaio di Vofrède, poi la ferrata riprende con un tratto verticale e quindi si prosegue su rocce rotte con modesta pendenza.
Dopo un secondo terrazzino, sempre panoramico, la ferrata ricomincia con breve placca che è attrezzata con due gradini.
Si attraversa poi una zona di rocce rossastre, ricche di ferro; lì ci sono alcune catene e poi si scavalca una profonda spaccatura della roccia.
Si salgono ancora poche decine di metri di dislivello e la ferrata termina. Si giunge a un pianoro detritico, poco oltre i 3000 m, e si prosegue in direzione del colle, indicazione di percorso con ometti in pietra e bolli gialli.
A sinistra si trova il Mont Rous e a destra la via per la salita al Château des Dames.
Dietro la valle è dominata dal Cervino.
Ci si dirige a sinistra verso il valico, leggera discesa per riprendere a salire l’ultimo tratto che porta in breve alla pianeggiante cima, su cui c’è una grande croce.
Ritorno
Si scende verso il Rifugio Perucca, percorso su sfasciumi, prestare attenzione, e poi ci si dirige alla Finestra di Cignana tagliando prima di giungere al Rifugio Perucca o recandosi lì e poi scendere da quel lato. Si scende verso il fondovalle. Percorso lungo che richiede un buon allenamento. (Indicazioni sull’itinerario al Rifugio Perucca o allo Château des Dames su questo sito).
Materiali: avere con sé il kit da ferrata, meglio avere il casco.