Corno del Camoscio – Stolemberg

  • Destinazione: Corno del Camoscio - Stolemberg
  • Zona: Alpi Pennine [sez. 9]
  • Gruppo montuoso: Costiera del Corno Bianco [Alpi del Monte Rosa]
  • Regione: [IT] Valle d'Aosta
  • Valle: Valle del Lys (Valle di Gressoney)
  • Difficoltà: EE
  • Data: 12/08/2020
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: arrivo funivia del Gabiet
  • Altitudine partenza: 2342
  • Altitudine arrivo: 3202
  • Dislivello: 860
  • Attacco percorso: dall'uscita dei locali cabinovia Gabiet
  • Esposizione: prima est poi nord
  • Punti di appoggio:

Due 3000 che non richiedono grandi avvicinamenti in Valle del Lys: sono il Corno del Camoscio e lo Stolemberg, raggiunti salendo dal Gabiet al Col d’Olen. Prima il Corno del Camoscio, discesa al Passo dei Salati e salita allo Stolemberg. Quest’ultimo più impegnativo, si può considerare F; nel complesso il tracciato può essere valutato EE (Escursionisti esperti).

Stolemberg visto dal Corno del Camoscio

Accesso

Percorrendo tutta la Valle del Lys, si raggiunge il parcheggio di Stafal e lì si prende la cabinovia che porta al Gabiet.

Itinerario

Usciti dalla cabinovia si risale il sentiero che passa a sinistra dell’Alpenhütte Lys e si prosegue poi sulla sterrata.

Stazione cabinovia

Indicazioni

All’altezza di un ristorante si devia a destra su sentiero. Il sentiero del TMR, 3, sale in una zona erbosa. (A sinistra si vede l’impianto della funivia che porta al Passo dei Salati).

Sentiero

Quindi si tralascia la deviazione per il Passo di Zube (4) e si attraversa una vasta zona in erba con poca inclinazione per poi salire con più decisione, in parte anche sulle piste da sci.

Dopo un’erta si lascia la pista e nuovamente su sentiero, a destra, si continua vedendo in lontananza il Col d’Olen.

Traccia per il Col d’Olen

Verso il Col d’Olen

Si raggiunge il Col d’Olen posto a 2887 m.

Col d’Olen

Dal colle si sale a sinistra su sentiero verso la cima del Corno del Camoscio. Il percorso è quello del sentiero botanico ed è possibile ammirare dalla fine di giugno alla fine di agosto la fioritura di diverse specie. Collocate lungo il sentiero ci sono delle schede esplicative.

Salita al Corno del Camoscio

Verso il Monte Rosa

Si raggiunge l’allungata cima a 3024 m, dalla quale, come già salendo, si gode un bel panorama sul Monte Rosa con la Punta Giordani e la Piramide Vincent in primo piano.

Quindi si scende dal versante nord su sentiero. Terminata la parte più ripida, a sinistra si vede una grande statua di stambecco,  a destra in basso c’è  l’Istituto di Ricerca “Angelo Mosso”, dell’Università degli Studi di Torino, inaugurato nel 1907 è intitolato al suo ideatore, Angelo Mosso, professore di Fisiologia a Torino dal 1879 al 1910.

Istituto Angelo Mosso

Si attraversa una zona con rocce e pietrisco per risalire in direzione della stazione di arrivo della funivia che proviene da Alagna, a 2980 m: la zona è quella del Passo dei Salati.

Stazione funivia

Itinerario allo Stolemberg

Si lascia la stazione alla propria destra e si segue il sentiero 6C. Questo passa in alto sul lato ovest dello Stolemberg, un corno roccioso costituito da rocce rotte.

Stolemberg

In una zona di rocce, di media dimensione, si volge leggermente verso destra e si risale la ripida china sud, è presente un ometto.

Verso la cima dello Stolemberg

Si sale su rocce e pietrisco, alcuni ometti aiutano nella scelta del percorso. Qualche raro passaggio di II, la difficoltà di questo tratto F (io ho portato per sicurezza il casco).

Parete più impegnativa

Si raggiunge una “anticima” e poi per cresta fino alla cima, tempo circa 20 minuti dalla deviazione.

Cresta verso la cima dello Stolemberg

Autoscatto in cima allo Stolemberg

Ritorno

Nella prima parte si segue il percorso dell’andata. Dal Passo dei Salati non si risale al Corno del Camoscio ma si scende lungo la pista da sci per poi ricongiungersi al percorso fatto in precedenza.

Materiali da escursionismo.

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.