Grand’Hoche e Guglia d’Arbour da Chateau Beaulard

  • Destinazione: Grand'Hoche e Guglia d'Arbour
  • Zona alpina: Alpi Cozie [sez. 4]
  • Gruppo montuoso: Gruppo del Chaberton [Alpi del Moncenisio ]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle di Susa
  • Difficoltà: EE
  • Data: 12/10/2023
  • Traccia GPX: Scarica
  • Partenza: Chateau Beaulard
  • Altitudine partenza: 1420
  • Altitudine arrivo: 2800
  • Dislivello: 1380
  • Attacco percorso: parcheggio sopra al paese
  • Esposizione: nord-est
  • Punti di appoggio: Rifugio Guido Rey, Bivacco Bianchetti

Grand’Hoche e Guglia d’Arbour sono mete  abbastanza impegnative, con alcuni passaggi in cui prestare attenzione per il terreno franoso, ripagate dal bellissimo panorama su Italia e Francia che si gode sulla vetta, in Valle di Susa.

Accesso

Percorrere l’autostrada Torino-Bardonecchia fino all’uscita Oulx Ovest, girare sulla destra e poi sulla sinistra seguendo le indicazioni stradali per Beaulard. Dopo aver superato Savoulx, alla fine di un lungo rettilineo, in prossimità di una curva sulla destra, imboccare a sinistra uno stretto sottopasso ferroviario che permette di entrare in Beaulard. Si prosegue a fianco del campeggio per una ripida e stretta salita che porta all’abitato di Chateau, caratteristico borgo di montagna.

Itinerario

Dopo aver parcheggiato appena sopra la frazione, a circa 50 metri si incontrano le indicazioni per il Rifugio Rey.

Punto di partenza

Si segue il sentiero che in breve si inoltra nel bosco e dopo pochi minuti si incontrano alcune cappelle votive.

Cappella di San Domenico

Seguendo le indicazioni, dopo circa un’ora  si arriva al Rifugio Guido Rey.

Rifugio Guido Rey

A breve distanza, indicazioni per il Passo dell’Orso, raggiungibile da due sentieri diversi.

Indicazioni nei pressi del rifugio

Prendendo il sentiero di sinistra, poco dopo si raggiunge un laghetto nei pressi del quale è presente un osservatorio naturalistico in legno. Rimanendo sulla sinistra, si prosegue nel bosco risalendo verso Rocher de la Garde, dove si trova il gabbiotto di arrivo dei vecchi impianti. La salita prosegue fuori dal bosco su terreno più ripido e friabile, in certi passaggi un poco esposti, occorre prestare attenzione.

Traversata verso il Colle dell’Orso

Finita la traversata si intravede la prima meta.

In vista del Bivacco Bianchetti e della Grand’Hoche

Giunti al Passo dell’Orso, dopo circa tre ore di cammino, compare il piccolo ma ben attrezzato Bivacco Ugo Bianchetti, posto a 2490 m.

Bivacco Bianchetti

Inizia la salita sull’ampia dorsale che porta alla Grand’Hoche.

Salita verso la Grand’Hoche

La traccia, sempre ben evidente, diventa man mano più ripida.

Bivacco Bianchetti visto dall'alto

Bivacco Bianchetti visto dall’alto

Guardando verso il basso si osserva l’ampia depressione del Passo dell’Orso e il bivacco.

Ultimo tratto di salita

In circa quattro ore dalla partenza, si raggiunge la croce di vetta a 2760 metri di quota.

In cima alla Grand’Hoche

Inizia una breve discesa per raggiungere la Guglia d’Arbour.

Discesa dalla Grand’Hoche

In poco meno di trenta minuti si raggiunge la Guglia d’Arbour alta 2800 metri.

Guglia d’Arbour

Anche da questa vetta si gode di uno splendido panorama tra l’Italia e la Francia.

 

Vista sul lato francese

Ritorno

Si  può tornare per lo stesso sentiero, oppure, all’altezza del roccione Rocher de la Garde, si svolta a sinistra per poi tornare, dopo un lungo taglio sulla pietraia, al laghetto nei pressi del rifugio con un percorso più lungo.

Attrezzatura

L’attrezzatura è quella normale escursionistica. Evitare scarpe da ginnastica e preferire scarponcini.


Total distance: 12946 m
Download file: GrandHoche20231012.gpx

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