Grand’Hoche e Guglia d’Arbour sono mete abbastanza impegnative, con alcuni passaggi in cui prestare attenzione per il terreno franoso, ripagate dal bellissimo panorama su Italia e Francia che si gode sulla vetta, in Valle di Susa.
Accesso
Percorrere l’autostrada Torino-Bardonecchia fino all’uscita Oulx Ovest, girare sulla destra e poi sulla sinistra seguendo le indicazioni stradali per Beaulard. Dopo aver superato Savoulx, alla fine di un lungo rettilineo, in prossimità di una curva sulla destra, imboccare a sinistra uno stretto sottopasso ferroviario che permette di entrare in Beaulard. Si prosegue a fianco del campeggio per una ripida e stretta salita che porta all’abitato di Chateau, caratteristico borgo di montagna.
Itinerario
Dopo aver parcheggiato appena sopra la frazione, a circa 50 metri si incontrano le indicazioni per il Rifugio Rey.
Si segue il sentiero che in breve si inoltra nel bosco e dopo pochi minuti si incontrano alcune cappelle votive.
Seguendo le indicazioni, dopo circa un’ora si arriva al Rifugio Guido Rey.
A breve distanza, indicazioni per il Passo dell’Orso, raggiungibile da due sentieri diversi.
Prendendo il sentiero di sinistra, poco dopo si raggiunge un laghetto nei pressi del quale è presente un osservatorio naturalistico in legno. Rimanendo sulla sinistra, si prosegue nel bosco risalendo verso Rocher de la Garde, dove si trova il gabbiotto di arrivo dei vecchi impianti. La salita prosegue fuori dal bosco su terreno più ripido e friabile, in certi passaggi un poco esposti, occorre prestare attenzione.
Finita la traversata si intravede la prima meta.
Giunti al Passo dell’Orso, dopo circa tre ore di cammino, compare il piccolo ma ben attrezzato Bivacco Ugo Bianchetti, posto a 2490 m.
Inizia la salita sull’ampia dorsale che porta alla Grand’Hoche.
La traccia, sempre ben evidente, diventa man mano più ripida.
Guardando verso il basso si osserva l’ampia depressione del Passo dell’Orso e il bivacco.
In circa quattro ore dalla partenza, si raggiunge la croce di vetta a 2760 metri di quota.
Inizia una breve discesa per raggiungere la Guglia d’Arbour.
In poco meno di trenta minuti si raggiunge la Guglia d’Arbour alta 2800 metri.
Anche da questa vetta si gode di uno splendido panorama tra l’Italia e la Francia.
Ritorno
Si può tornare per lo stesso sentiero, oppure, all’altezza del roccione Rocher de la Garde, si svolta a sinistra per poi tornare, dopo un lungo taglio sulla pietraia, al laghetto nei pressi del rifugio con un percorso più lungo.
Attrezzatura
L’attrezzatura è quella normale escursionistica. Evitare scarpe da ginnastica e preferire scarponcini.