Uno splendido punto panoramico posto sulla catena che scende dal Monte Avic, passa per il Mont Ruvic e il Colle di Valmeriana: è il Mont Barbeston. Esso è l’ultima cima significativa in questo tratto di cresta spartiacque e domina la Valle Centrale sopra il Comune di Pontey.
Accesso
Si raggiunge Champdepraz da Verrès, poi si prosegue fino alla Frazione di Veulla a 1300 m, passando di fianco al Centro Visitatori del Parco del Mont Avic.
Itinerario
(La carta è presa dal bel sito del Parco del Mont Avic).
Si prende, a Veulla, la strada rurale di Servaz che si segue per circa mezzo chilometro e che in taluni punti può presentare neve ghiacciata, a sinistra si trova il Parco Faunistico. Quindi si segue poi sulla destra il sentiero con segnavia 7-7b che sale nel bosco sino all’alpeggio di Pra Oursie posto a 1795 m in un tempo di 1,15 ore circa, variabili in funzione della condizione del sentiero che può presentare brevi tratti più ghiacciati.
Si devia decisamente sulla destra lungo il sentiero 7b, verso l’alpeggio di Pian Tsasté, poco prima di arrivare ai fabbricati rurali dell’alpeggio e alla “Casa dell’inglese”: già dimora alla fine del XIX secolo di una facoltosa famiglia britannica, è stata recentemente ristrutturata ed è la sede di un agriturismo, aperto solo d’estate, nel periodo in cui si porta lì il bestiame.
In questo tratto si percorre il sentiero che attraversa un bosco di pino silvestre e pino uncinato.
Usciti dal bosco si procede con un traverso,
e si raggiunge dopo una risalita, in un terreno ricco di massi affioranti, l’alpeggio di Pian Tsasté.
Quindi si sale a sinistra di un punto di raccolta acqua dietro l’alpeggio, si attraversano zone con radi alberi e si procede verso il Col di Valmeriana (Col de Valmérianaz).
Quindi si raggiunge il Col di Valmeriana posto a 2281 m.
Itinerario dal Col di Valmeriana
Si prosegue in cresta verso la cima del Mont Barbeston, la prima parte è meno impegnativa.
Si attacca poi la parte finale.
L’ultimo tratto affronta zone con rocce alternate a neve dura, prestare attenzione.
Si arriva sulla cima dove c’è una bella statua della Madonna che guarda la bassa valle.
Splendida apertura sul Grand Combin e sul Cervino.
Splendida apertura su una serie di cime tra cui il Monte Bianco.
(La foto seguente è stata presa in occasione di una precedente salita invernale).
Ritorno
Per la via dell’andata, nel primo tratto prestare molta attenzione.
Materiali: fino all’ultimo tratto normale dotazione per racchette da neve; per l’ultimo tratto è meglio avere con sé ramponi e piccozza (per muoversi in sicurezza).