Accesso
Uscita autostrada per Aosta a Pont-Saint-Martin, quindi si percorre la statale fino a Hône, dopo il Forte di Bard, e si prende la strada che risale la Valle di Champorcher fino al capoluogo. Dopo una curva si prende a destra, sale decisamente, la strada per Dondena (Dondenaz). Se si dispone di una macchina adeguata alla strada sterrata con pietre si può salire fino a Dondena. Alla fine della strada un cartello indica il divieto di traffico, lì ci sono spazi per parcheggiare.
Itinerario
Si trovano subito pannelli con le varie indicazioni e la cartina della zona. Si scende in breve tempo al sottostante Torrente Ayasse, si attraversa sopra il ponte e si prosegue lungo la strada sterrata fino al Rifugio Dondena, 2185 m (sono possibili tagli su sentiero). E’ la storica Strada Reale fatta costruire dai Savoia nonché l’Alta Via della Valle d’Aosta n° 2 e coincide con i tracciati 7B e 7C.
Si percorre quindi la comoda strada sterrata per la Finestra di Champorcher, con il Mont Delà bene in vista sulla destra.
Si giunge al Pian Enseta, 2335 m, circa 45 minuti
dove si lascia la strada e si prosegue sulla destra
scendendo e superando un ponte..
Si segue il segnavia 8, compaiono anche le indicazioni per l’8C per il Mont Glacier, la deviazione per questo è più avanti. Il sentiero è bello e ben indicato. Si tralascia a destra la deviazione 8C per il Col Fussy e Mont Glacier.
Quindi si percorre un breve diagonale verso sinistra e si prosegue per alcuni tornanti e poi una diagonale verso destra fino a un trivio di sentieri a quota 2540 m: il sentiero 8A con la deviazione a sinistra ovest-nord-ovest verso i Colli di Fénis e di Pontonnet; 8B con deviazione a destra verso nord-est, Col Moutsaillon; 8C, una variante di quello prima indicato per il Col Fussy, lungo diagonale in leggera ascesa. Quindi si prosegue verso settentrione seguendo il sentiero 8B, prima con stretti tornanti. A una quota approssimativa di 2700 metri si abbandona il sentiero volgendo a destra e ci si orienta con gli ometti innalzandosi lungo il versante meridionale del Mont Delà fino alla base del tratto roccioso/sfasciumoso.
A circa 2900 m si arriva al tratto più ripido della salita, il terreno si fa più detritico, si cercano gli appoggi con attenzione scegliendo il percorso migliore.
Si arriva poi in cresta e il percorso si fa via via più semplice ed infine si raggiunge il cippo di vetta.
Ritorno
Come per l’andata, si scende per cresta.
Noi siamo andati anche sulla Tête de Cuneux, 3006 m, prima scendendo e poi risalendo (l’immagine seguente fa vedere dal basso la costiera seguita).
Il tratto finale riprende a salire.
La vetta è individuata da un ometto.
La costiera dalla Tête de Cuneux prosegue verso il Mont Moutsaillon, poi ci sono la Torre Pontonnet e la Punta Tersiva.
Quindi si ritorna indietro e si devia a sinistra (dalla cima del Delà a destra) al centro della parete sud costituita da detriti e roccette. Rispetto alla salita, dall’alto sono più visibili i passaggi tra cenge erbose e roccette. Al termine del tratto più verticale spostarsi verso la propria destra e percorrere l’itinerario di salita al contrario. Attenzione in particolare per la prima parte della discesa.
Materiale: normale dotazione da escursionismo.