Mont Rascias nel Parco del Mont Avic

  • Destinazione: Mont Rascias
  • Zona alpina: Alpi Graie [sez. 7]
  • Gruppo montuoso: Gruppo della Tersiva [Alpi del Gran Paradiso]
  • Regione: [IT] Valle d'Aosta
  • Valle: Vallone di Champdepraz
  • Difficoltà: WT2
  • Data: 07/04/2015
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: parcheggio Mont Blanc dopo Perruchon
  • Altitudine partenza: 1670
  • Altitudine arrivo: 2784
  • Dislivello: 1114
  • Attacco percorso: dal parcheggio auto
  • Esposizione: varie
  • Punti di appoggio: Rifugio Miserin

Nel Parco del Mont Avic ammantato di neve, un lungo itinerario con le racchette da neve, fino al Mont Rascias (o Monte Rascias) a 2784 m nella Valle di Champorcher.

Accesso

Uscita autostrada per Aosta a Pont-Saint-Martin, quindi si percorre la statale 26 fino a Hône, dopo il Forte di Bard, e si prende la strada che risale la Valle di Champorcher passando per la sede del Parco del Mont Avic, fino al capoluogo. Dopo una curva si prende a destra, sale decisamente, la strada per Dondena. Si raggiungono le frazioni di  Grand e Petit Mont Blanc. Si lascia l’auto nell’ultimo parcheggio.

Itinerario al Rifugio Miserin

Si prosegue lungo la strada (9B) e in base all’innevamento si valuta dove mettere le racchette da neve. La traccia sulla strada è normalmente battuta,

 

Salita sulla strada

 occorre fare attenzione  alle condizioni della neve perché si attraversano alcuni colatoi valanghivi.

Avvicinandosi al Rifugio Dondena

Si scende leggermente e si attraversa sul ponte sul torrente Ayasse e si sale verso il Rifugio Dondena lungo la strada poderale e in circa due ore si raggiunge il rifugio.

Sopra il torrente

Si lascia il rifugio alla propria destra e si prosegue  sulla strada che porta al Vallone del Pendent, direzione sud, successivamente si volge a destra, traccia 7. Si sale decisamente sotto una bastionata rocciosa e poi si taglia a mezza costa, sotto il Mont Dondena. Un’utile indicazione visiva sono i tralicci dell’alta tensione, ben visibili, che saranno intersecati nel percorso.

Verso il Rifugio Miserin

Angelo in un tratto più dolce

Quindi si contornano le pendici del Mont Rascias e infine, dopo un ultimo strappo, con la piramide della Tersiva di fronte a noi, si giunge nella conca del Lago Miserin.

Con la Punta Tersiva sullo sfondo

Santuario e Rifugio Miserin

Noi ci siamo fermati nel locale invernale del bel Rifugio Miserin, una stanza molto ma molto spartana.

Ingresso rifugio invernale

La conca è dominata dal Bec Costazza (Bec Cotasse).

Luna sul Bec Costazza

Itinerario al Mont Rascias

Mont Rascias dietro il Santuario del Miserin

Dal rifugio (l’itinerario da questo punto può variare in base alle scelte di percorso e alle condizioni della neve) si continua costeggiando il lago in direzione del Colle della Rosa.

Monte Tersiva

Si prosegue per un lungo tratto, fino a dove la dorsale a sinistra del percorso di salita si presenta meno erta.

Nel Vallone del Miserin

Salendo alla dorsale

Si risale la dorsale che fascia il Vallone del Miserin, destra orografica e alla sinistra salendo.

Scatto in controluce

Sulla dorsale

Si sale, sempre valutando il percorso, fino in prossimità della quota 2700 (indicata sulla carta del Parco del Mont Avic) e poi ci si dirige a settentrione, il percorso da questo punto non presenta dislivelli significativi fino alla arrotondata cima.

Un tratto in falsopiano

Il panorama è spettacolare, bellissime vedute delle cime della valle: da sinistra la Torre Ponton, la Torre Pontonnet e dopo la Tersiva il Mont Moutsaillon.

Torre Ponton, Torre Pontonnet e Mont Moutsaillon

Si arriva alla cima arrotondata del Mont Rascias con alle spalle la bella piramide del Mont Delà.

Mont Rascias

Splendida apertura sul Monte Rosa con le sue belle cime, tra cui il Lyskamm occidentale, la Piramide Vincent e la Punta Giordani. Un breve video girato dalla cima.

Ritorno

Di fronte al Monte Rosa

Si scende tenendo in diagonale la nostra sinistra e valutando il percorso.

Scendendo dal Mont Rascias

Avvicinandosi al percorso dell’andata

Quando si addolcisce la pendenza si incontra il percorso fatto all’andata, si volge a destra e lo si segue. Occorre tenere presente che il percorso complessivo è lungo, dovendo ripercorrere tutta la strada.

Si vede il percorso di discesa

Materiali: normale dotazione per racchette da neve, noi abbiamo portato la piccozza per sicurezza.

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.

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