Pelvo d’Elva (Via Normale dal Lago Camoscere)

  • Destinazione: Pelvo d'Elva
  • Zona alpina: Alpi Cozie [sez. 4]
  • Gruppo montuoso: Gruppo della Marchisa [Alpi Cozie meridionali o Alpi del Monviso]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle Varaita
  • Difficoltà: EE
  • Data: 27/09/2017
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Colle della Bicocca
  • Altitudine partenza: 2285
  • Altitudine arrivo: 3064
  • Dislivello: 779
  • Attacco percorso: spiazzo al fondo dello sterrato, Colle della Bicocca, paline segnaletiche
  • Esposizione: sud prima parte, nord dal lago in avanti
  • Punti di appoggio: Bivacco Bonfante

Una bella montagna, visibile da lontano, domina il Vallone di Bellino in Val Varaita sulla cresta che separa la stessa dalla Val Maira: il Pelvo d’Elva.

Pelvo d’Elva

Accesso

Si raggiunge da Sampeyre il Colle della Bicocca, imboccando la stretta provinciale che sale per 16 km al Colle di Sampeyre, a 2284 m; dal colle  si percorre in auto lo sterrato che segue la cresta Varaita-Maira sino al Colle della Bicocca, dove si parcheggia.

Possibili itinerari

Dal Colle della Bicocca, posto a 2285 m ci sono due possibili itinerari.

1) Per il versante est, via normale, diretta e più rapida con brevi passi alpinistici, attrezzati con catene;

2) Passando dal Lago Camoscere e risalendo poi alla vetta per la cresta S-SO, più lunga ma mai esposta ed estremamente panoramica. (Noi abbiamo percorso il secondo itinerario).

Itinerario al lago Camoscere

Dal Colle della Bicocca  si imbocca il sentiero in direzione della cresta NE del Pelvo d’Elva sino a un bivio (paline): a destra si va verso la via diretta mentre a sinistra è indicato il Lago Camoscere, verso cui ci dirigiamo.

Paline alla partenza, Colle della Bicocca

Paline alla partenza, Colle della Bicocca

Dopo 10 minuti, palina. A destra verso la diretta sulla cresta Est, a sinistra verso il Lago Camoscere.

A sinistra verso il Lago Camoscere

Sino al lago sarà un’ora e mezza di splendida camminata in falsopiano, con paesaggi maestosi; pianori e pendii verdi alle nostre spalle, alla nostra sinistra la Valle Maira, in lontananza tutte le Alpi Sud-occidentali e Marittime; alla nostra destra le pareti del Pelvo d’Elva.

I verdi pendii sul lato Val Maira

I verdi pendii sul lato Val Maira

Parete Sud-Ovest del Pelvo

Quindi si aggira un costolone che scende dal Monte Camoscere e si risale dolcemente al Lago Camoscere, 2644 m. Una palina indica il percorso verso il Pelvo, il Bivacco Bonfante, 

Paline in prossimità del Lago Camoscere

Palina in prossimità del Lago Camoscere

e ci si trova a pochi metri dal lago, sui ruderi di una costruzione militare.

Lago camoscere

Lago Camoscere

Di fronte a noi si erge la cupola del Monte Chersogno e a lato le ripide pareti della Rocca Gialeo

Monte Chersogno

Monte Chersogno

Itinerario al Pelvo d’Elva

Dopo c’è l’unico punto in cui la traccia non è evidentissima. Con bel tempo, avendo alle spalle il Monte Chersogno, si guarda in direzione del ripido pendio verde di fronte.

Davanti a noi, la traccia di sentiero che sale verso la cresta

Traccia di sentiero che sale verso la cresta

Si nota una flebile traccia di sentiero che porta sino alla base del Monte Camoscere, di cui si inizia a intravedere il bianco cocuzzolo. E’ uno strappo deciso, che porta sulla cresta che conduce alla meta.

Si intravede la cima del M. Camoscere

Cima del Monte Camoscere

Tutto il percorso si svolge sul lato del versante Varaita; è segnato da ometti e varie tracce non sempre chiarissime, e si svolge con saliscendi su tratti erbosi, pietrame, grossi massi.

Le tracce sono abbastanza evidenti, ma in più punti è tassativo guardare molto bene dove mettere i piedi, in quanto i pendii laterali sono prossimi a precipizi. Questo tratto assolutamente sconsigliabile in caso di maltempo o nebbia, per il rischio di perdersi e inoltrarsi in punti rischiosi. In prossimità del Colle Camosciera (2899 m), si deve perdere qualche decina di metri, ormai in prossimità dell’evidente vetta del Pelvo d’Elva.. 

Il Pelvo al fondo della cresta

Il Pelvo d’Elva al fondo della cresta

Da qui un ultimo strappo, il percorso è ripido ben segnato su rocce e sfasciumi (ore 2 dal lago).

Ultimi tratti di salita

Ultimi tratti di salita

In cima

è posta una bella croce bianca, e

Sul Pelvo d’Elva

In cima !

In cima!

 da qui uno spettacolare panorama su tutte le Alpi Sud-occidentali, e a nord il Monviso con tutte le cime del Gruppo. Si nota la Cima Mongioia o Bric de Rubren e il Monte Salza.

Mongioia e Monte Salsa

Allo sguardo in lontananza si vedono Brec e Aiguille de Chambeyron, per citare i più evidenti. Al centro della foto la Tête de la Frema.

Brec de Chambeyron (sx) e Aiguille de Chambeyron (dx)

Brec de Chambeyron e Aiguille de Chambeyron

Brec de Chambeyron

Brec de Chambeyron

Aiguille de Chambeyron

Aiguille de Chambeyron

Pan di Zucchero e Pic d'Asti

Pan di Zucchero e Pic d’Asti

Ritorno

Il ritorno avviene per la stessa strada.

Il Lago Camoscere, sulla via del rientro

Lago Camoscere, al rientro

Materiali: normale dotazione escursionistica.

About author

Fabio Aquilano

Lavoro in un'azienda che si occupa di Tecnologie della Rete. Ho scoperto la montagna a 12 anni, in gita al Col de Maurin, durante un campeggio in Valle Maira, portati dal parroco del paese. Ci sono tornato negli anni dell'università e da allora non ho più smesso. Collaboro alla redazione di questo sito insieme a Roby e gli amici con cui condivido amicizia e salite.