Monte Chersogno

Chersogno dal Monte Maniglia
  • Destinazione: Monte Chersogno
  • Zona alpina: Alpi Cozie [sez. 4]
  • Gruppo montuoso: Gruppo della Marchisa [Alpi Cozie meridionali o Alpi del Monviso]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle Maira
  • Difficoltà: EE
  • Data: 15/07/2010
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Grange Chiotti
  • Altitudine partenza: 2002
  • Altitudine arrivo: 3026
  • Dislivello: 1024
  • Attacco percorso: sentiero dietro Grange Chiotti
  • Esposizione: nord
  • Punti di appoggio: Bivacco Bonfante

Il Monte Chersogno in Valle Maira è alto 3026 metri ed è ben visibile dalla pianura cuneese, ha la forma di un dente, difficoltà EE.

Monte Chersogno (a destra) visto dal Faraut

Accesso

Si percorre la strada che risale la Valle Maira, sino a Prazzo Inferiore e si imbocca la strada asfaltata che percorre il vallone di San Michele per circa 6 km sino a borgata De Costanzi. Lì un cartello proibisce l’accesso in auto ai non residenti.

Così  si deve percorrere a piedi uno sterrato di oltre 3 km fino alle Grange Chiotti, per scoprire che alcuni sono arrivati in macchina risparmiando un’ora circa di cammino. Bellissimo il gruppo di baite ristrutturate. Su un pilone ristrutturato a inizio borgata la dolce madonnina dei Chiotti veglia a protezione degli abitanti.

Itinerario

Si aggirano le Grange Chiotti, a 2002 m e si risale lungo il sentiero che costeggia parete est del Chersogno. Il sentiero si inerpica con un secco strappo fino al Colle di Chiosso, 2407 m, dove si svolta a sinistra per poi addentrarsi nella suggestiva conca verde del Piano del Vallone.

Davanti si presenta  un anfiteatro simbolo di questa valle, con la Rocca Marchisa, la Rocca Gialeo e il Pelvo d’Elva .

Quindi si segue sentiero bordato da roccette, disposte ordinatamente ai lati. Lo si lascia poi per il sentiero che, sulla sinistra, stacca in direzione del canalone che culmina al Colle del Chersogno superiore, posto a 2880 m circa. Il canalone è una lunga e faticosa pietraia in cui è bene porre attenzione soprattutto alla prima parte, molto franosa. 

Giunti al colle si sale a sinistra per una ventina di minuti lungo la china detritica della cresta sud-ovest, fino alla croce finale. Dall’inizio alla fine il sentiero è largo e le tracce sono ben visibili; attenzione ad alcuni punti un po’ esposti.

Monte Chersogno visto dal Sebolet

Ritorno

Per la via dell’andata.

Materiali: normale dotazione escursionistica.

About author

Fabio Aquilano

Lavoro in un'azienda che si occupa di Tecnologie della Rete. Ho scoperto la montagna a 12 anni, in gita al Col de Maurin, durante un campeggio in Valle Maira, portati dal parroco del paese. Ci sono tornato negli anni dell'università e da allora non ho più smesso. Collaboro alla redazione di questo sito insieme a Roby e gli amici con cui condivido amicizia e salite.