Nel bel Vallone di Bellino, in Valle Varaita, salita escursionistica alla Rocca la Marchisa: la cima di 3073 m, e posta sulla costiera del Pelvo d’Elva, vicina alla Cima Sebolet.
Accesso
Si risale la Valle Varaita e dopo Casteldelfino si svolta a sinistra per il Vallone di Bellino che si percorre fino al termine ai parcheggi sulla sterrata dopo Sant’Anna di Bellino.
Itinerario
Per la Rocca la Marchisa si parte dallo slargo, l’indicazione da seguire (paline segnaletiche) è per il Colle di Vers. Da qui si dipartono numerosi itinerari per colli e vette del fondovalle di Bellino; alle nostre spalle, in direzione opposta alla nostra meta, è visibilissima l’imponente Rocca Senghi e la Testa di Malacosta.
Il primo tratto, circa 1 ora, è interamente su carrozzabile sterrata che, superata una prima conca, ci porta al bellissimo pianoro di Traversagn. Sullo sfondo si staglia la parete Nord della Rocca La Marchisa, mentre tutto intorno a noi prati e dolci declivi disegnano un maestoso paesaggio, popolato da baite, alpeggi isolati e mucche al pascolo.
Poi la strada risale leggermente fino ad un tratto più pianeggiante.
Nell’ampio pianoro di Traversagn si incontra un crocifisso in legno posto recentemente a ricordo di un valligiano.
Molto curata la figura di Cristo in legno.
Si abbandona la strada sterrata che prosegue verso la nostra sinistra e ci si inoltra in direzione centrale risalendo un cuneo erboso. Benché numerosi, i segnali non sono chiarissimi, è importante comunque tenersi alla destra (salendo) del torrente. I prati iniziano a lasciare spazio alle ghiaie e alle prime pietraie,
che ci accompagnano sino all’evidente insellatura del Colle di Vers, 2862 m.
Dal Colle si ha un bel panorama sul vallone laterale della Valle Maira e sul vicino Monte Chersogno.
Itinerario dal Colle di Vers
Porsi sulla sinistra del colle, scendendo di una ventina di metri, aggirandolo, e risalire su visibile traccia sino al colletto superiore.
Da qui si prosegue verso la cima ormai prossima per lastroni e pietrame, con varie possibilità indicate da ometti e segnali.
Le due croci di cima, ai bordi di una breve cresta, ci attendono per un panorama mozzafiato sulle cime circostanti, dal Pelvo d’Elva, a est, all’intero gruppo del Monviso, versante sud.
Ritorno
Per la via dell’andata.
Materiale: normale dotazione da escursionismo.