Rocca la Marchisa

  • Destinazione: Rocca la Marchisa
  • Zona: Alpi Cozie [sez. 4]
  • Gruppo montuoso: Gruppo del Monviso [Alpi Cozie meridionali o Alpi del Monviso]
  • Regione: [IT] Piemonte
  • Valle: Valle Varaita
  • Difficoltà: E
  • Data: 30/08/2014
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Sant'Anna di Bellino
  • Altitudine partenza: 1852
  • Altitudine arrivo: 3073
  • Dislivello: 1221
  • Attacco percorso: spiazzo al termine della carreggiabile asfaltata (inizio sterrato) sopra Sant'Anna di Bellino
  • Esposizione: nord
  • Punti di appoggio: Rifugio Melezé

Nel bel Vallone di Bellino, in Valle Varaita, salita escursionistica alla Rocca la Marchisa: la cima di 3073 m, e posta sulla costiera del Pelvo d’Elva, vicina alla Cima Sebolet.

Accesso

Si risale la Valle Varaita e dopo Casteldelfino si svolta a sinistra per il Vallone di Bellino che si percorre fino al termine ai parcheggi sulla sterrata dopo Sant’Anna di Bellino.

Itinerario

Per la Rocca la Marchisa si parte dallo slargo, l’indicazione da seguire (paline segnaletiche) è per il Colle di Vers. Da qui si dipartono numerosi itinerari per colli e vette del fondovalle di Bellino; alle nostre spalle, in direzione opposta alla nostra meta, è visibilissima l’imponente Rocca Senghi e la Testa di Malacosta.

Rocca Senghi alle nostre spalle (Vallone di Fiutrusa)

Rocca Senghi (Vallone di Fiutrusa)

Il primo tratto, circa 1 ora, è interamente su carrozzabile sterrata che, superata una prima conca, ci porta al bellissimo pianoro di Traversagn. Sullo sfondo si staglia la parete Nord della Rocca La Marchisa, mentre tutto intorno a noi prati e dolci declivi disegnano un maestoso paesaggio, popolato da baite, alpeggi isolati e mucche al pascolo.

Rocca la Marchisa fa capolino in alto risalendo il vallone

Rocca la Marchisa fa capolino in alto

Poi la strada risale leggermente fino ad un tratto più pianeggiante.

Il pianoro di Traversagn, la Marchisa (destra, col canalino centrale) davanti a noi

Il pianoro di Traversagn, la Marchisa (a destra, col canalino centrale) davanti a noi

Luca e Michela, risalendo il pianoro di Traversagn

Luca e Michela, nel pianoro di Traversagn

Nell’ampio pianoro di Traversagn si incontra un crocifisso in legno posto recentemente a ricordo di un valligiano.

Crocifisso in memoriam

Crocifisso in memoriam

Molto curata la figura di Cristo in legno.

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Crocifisso

Si abbandona la strada sterrata che prosegue verso la nostra sinistra e ci si inoltra in direzione centrale risalendo un cuneo erboso. Benché numerosi, i segnali non sono chiarissimi, è importante comunque tenersi alla destra (salendo) del torrente. I prati iniziano a lasciare spazio alle ghiaie e alle prime pietraie,

In prossimità del Colle di Vers

In prossimità del Colle di Vers

che ci accompagnano sino all’evidente insellatura del Colle di Vers, 2862 m.

Arrivati al colle...guardando chi ancora è indietro !

Arrivando al colle

Dal Colle si ha un bel panorama sul vallone laterale della Valle Maira e sul vicino Monte Chersogno.

Colle di Vers

Colle di Vers

Itinerario dal Colle di Vers

Porsi sulla sinistra del colle, scendendo di una ventina di metri, aggirandolo, e risalire su visibile traccia sino al colletto superiore.

Ancora uno sguardo alle nostre spalle : il Colle di Vers. Siamo scesi di qualche metro, prima di risalire

Colle di Vers, si scende di qualche metro

Da qui si prosegue verso la cima ormai prossima per lastroni e pietrame, con varie possibilità indicate da ometti e segnali.

Puntando (a destra) verso l'ultimo tratto

Puntando verso la cima

Luca in parete !

Luca in parete!

Le due croci di cima, ai bordi di una breve cresta, ci attendono per un panorama mozzafiato sulle cime circostanti, dal Pelvo d’Elva, a est, all’intero gruppo del Monviso, versante sud.

Michela, Luca, Fabio alla Croce di vetta !

Michela, Luca e Fabio alla croce di vetta!

Ritorno

Per la via dell’andata.

Materiale: normale dotazione da escursionismo.

About author

Fabio Aquilano

Lavoro in un'azienda che si occupa di Tecnologie della Rete. Ho scoperto la montagna a 12 anni, in gita al Col de Maurin, durante un campeggio in Valle Maira, portati dal parroco del paese. Ci sono tornato negli anni dell'università e da allora non ho più smesso. Collaboro alla redazione di questo sito insieme a Roby e gli amici con cui condivido amicizia e salite.