In Val Germanasca un itinerario escursionistico alla Punta Raccias (lou Râcias), 2205 m, partendo dalle Grange Peyrone; dalla cima belle aperture sull’alta valle sul Gruppo Orsiera-Rocciavré e sul vicino Vallone di Bourcet.
Accesso
Si percorre l’autostrada da Torino per Pinerolo e poi si continua sulla nuova superstrada della Val Chisone, sino a Perosa Argentina dove si svolta a sinistra per la Val Germanasca e si superano gli abitati di Pomaretto e Perrero. Poco oltre quest’ultimo paese, prima del ponte sul Rio Rabbioso, si prende a destra per Traverse, San Martino, Bovile fino alle Grange Peyrone (o Peirone).
Itinerario
Da Peyrone, posto a 1420 m, si segue la strada sterrata dell’Alpe Muret che parte a destra dell’abitato.
La strada, bella, sale gradatamente tra abeti, pini. (Noi abbiamo trovato in alcuni punti la strada interrotta da alberi abbattuti dal vento).
Si prosegue per un lungo tratto, tralasciando una deviazione a sinistra, fino alla discesa, che precede l’Alpe Muret; dopo poco si devia a destra su sentiero, non sempre evidente, per Col Clapier (un ometto posto all’attacco).
Si sale, in alcuni tratti in modo deciso, verso la sella del Col Clapier, ci sono radi larici.
Il Col Clapier (lou Col Clape), 2010 m, lunga depressione erbosa tra due cime, si trova sulla cresta divisoria tra le Valli Germanasca e Chisone con il laterale Vallone del Bourcet, con alcune borgate caratteristiche.
Bella visuale dal colle sull’alta Val Germanasca, sulle cime della Val Troncea e della Val di Susa.
Si vedono bene il Bric Bouchet (Bric Bucié), il Gran Queyron, il Monte Barifreddo, il Bric Ghinivert. Alla destra del colle s’eleva la tondeggiante Punta Midì o Punta Muret, a 2210 m. Si prosegue a sinistra verso la Punta Raccias. Due sono le alternative: sentiero più basso con giro che passa alla base della punta (seguito al ritorno) e sentiero più alto, via diretta in cresta, percorso fatto da noi.
Si sale decisamente per raggiungere il tratto finale, più pianeggiante e roccioso, che porta alla Punta Raccias, individuata da un grosso ometto.
Ampio panorama, tra cui i caratteristici “Dodici Apostoli”, il Fra Blanc, monoliti calcarei di forma piramidale.
Ritorno
Discesa, percorso ad anello scendendo il crinale erboso nord-ovest in direzione opposta alla provenienza per tracce fino al Col Méan.
Lì si incontra il sentiero che porta al Colle delle Tane, si gira a sinistra, il sentiero è abbastanza esposto e taglia la dorsale sotto la punta fino a Col Clapier.
Da lì per la strada dell’andata.
Attrezzatura: normale dotazione escursionistica.