Nel vallone di Niel, posto lateralmente alla media Valle del Lys, sopra Gaby, escursione al Col Lazouney, 2387 m. Il percorso si svolge su bei sentieri, all’inizio lastricati, con vista su Cossarello, Punta Tre Vescovi e Gemelli. Eventuale giro ad anello con discesa dal Vallone di Loo fino a Lommattò, 1358 m, sopra Steina.
Accesso
Da Pont-Saint-Martin si risale la Valle del Lys sino a Gaby, dove prima del ponte sul torrente, rifatto dopo l’alluvione, si svolta a destra, salendo in circa 5 km a Gruba e Niel. Vicinissimi tra loro, a 1545 m, lì termina la strada e sono presenti alcuni spiazzi per posteggiare.
Itinerario
Da Niel/Gruba si sale per imboccare la bellissima mulattiera, lastricata. La partenza della traccia è dalle paline indicatrici: sono indicati i Colli di Lazouney e della Mologna Grande, direzione est.
Il sentiero lastricato è il numero 6 che coincide con l’Alta Via n. 1.
Salendo si passa vicino al margine inferiore di un piccolo bosco e andando a sinistra si passa davanti alle baite di Péiri, poste a 1657 m e, sempre percorrendo il sentiero lastricato, si passa vicino alle baite di Stubin, 1697 m, ora riconvertite ad abitazioni. Quindi si arriva ad un ponte di legno.
Verso il basso si apre il panorama su una zona boschiva.
Poco dopo si trova un bivio in corrispondenza di alcune paline. A destra si continua per l’Alta Via n. 1 e il Colle della Mologna Grande, sentiero 6B, mentre per il Colle Lazouney si va a sinistra sempre sul sentiero n. 6 che inizia a salire abbastanza decisamente nel bosco di larici.
Al termine del bosco si rimonta con stretti tornanti un ripido canale erboso. Alla sommità si trova una grande pietra con alla base un piccolo ricovero diroccato, posto a 1905 m. Quindi si passa sulla sinistra e il sentiero spiana leggermente in una zona più aperta. Si prosegue sulla destra passando davanti ad una bastionata rocciosa e al di sopra di essa si trova il panoramico alpeggio di Jatzit, posto a 1977 m,
dopo il quale si risale un ampio pendio.
Sul versante orografico destro della Valle del Lys ci sono il Mont Nery, la Becca di Vlou e la Becca Torché. Si prosegue sui pendii erbosi sui quali si trova un costone roccioso che si aggira verso sinistra per poi andare in diagonale verso destra, per erba e rocce montonate, arrivando a due grandi ometti di pietre, ben visibili da lontano.
In breve proseguendo sulla traccia si incontra il bivio a quota 2374 m, lì si ritrova l’Alta Via n. 1.
Si continua a sinistra, su fondo roccioso, raggiungendo in brevissimo tempo il Col Lazouney (Lazòneycoll), a 2387 m in circa 2 h.
Discesa dal Col Lazouney
Si può tornare per la via dell’andata. Noi abbiamo fatto un anello passando dal Vallone di Loo: si veda l’itinerario presente su questo sito al Vallone e Colle di Loo.
Diamo solo alcune indicazioni generali. Nel vallone si trova un grande ometto con cartelli, lì si va a sinistra.
Si scende nell’ampio vallone passando in prossimità del Mont Kick, 2315 m, che in pratica lo separa in due.
Quindi si raggiungono le baite di Loo superiore a 2076 m (Ober Lòò), si attraversa il torrente su un ponte in muratura e poi Loo inferiore.
(Noi ci siamo fermati nella baita del nostro amico Ulrico, grazie a Peter, e in questo punto termina la traccia GPX).
Da lì si scende fino a Lommattò, 1358 m, sopra Steina. (Noi avevamo lasciato lì un’altra auto).

Finestra sul Mont Nery, nella Valle del Lys
Materiali: normale dotazione escursionistica.