Un fantastico belvedere sul Monte Bianco: il Colle di Bassa Serra raggiunto percorrendo il Vallone del Breuil ed avendo a destra il Mont Ouille. Si parte dal colle del Piccolo San Bernardo o dalla strada che porta allo stesso.
Una breve annotazione su san Bernardo a cui è intitolato il Colle. Bernardo (che dal tedesco vuole dire: ardito come orso), dal 1923 patrono degli alpinisti, diede il suo nome a due passi alpini, oltreché alla simpatica razza canina (dotata di botticella per il salvataggio in montagna). Viene citato come san Bernardo di Mentone, in realtà non sarebbe nato nella località della Savoia, come si legge in una cronaca del XV secolo, ma ad Aosta intorno al 1020. Divenuto arcidiacono e, poi, Agostiniano, gli venne affidato l’incarico di ripristinare il valico detto «Mons Jovis». Si narra che per far ciò dovette lottare contro le pretese di un demonio che alla fine lo precipitò giù da una rupe. Di sicuro c’è che, partendo dall’abbazia svizzera di Bourg-Saint-Pierre, fondò un monastero in cima a quello che oggi è il Gran San Bernardo, posto a quota 2470 metri, posto di sosta e ospitalità per viaggiatori e pellegrini, e tutt’oggi abitato dai monaci anche d’inverno quando la strada è chiusa. Al santo viene attribuita anche la costruzione del cenobio in cima al Piccolo San Bernardo, la cui struttura si trova dopo il confine. Morì a Novara nel 1081.
Accesso
Dall’Hotel Planibel in La Thuile ci si dirige in auto sulla strada che porta verso il Colle del Piccolo San Bernardo. Si può parcheggiare prima del Colle nello spiazzo a destra salendo, situato a 1810 metri (indicazioni su palina per il sentiero 10 e 10C, vedi due foto seguenti). Oppure si parcheggia successivamente lungo la strada, non lontano dal Lago di Verney (Lac de Verney) a 2109 m o ancora si continua sulla strada e vicino al colle (2188 m ) e si parcheggia: nell’ultimo caso bisogna prima scendere per ricongiungersi al tragitto indicato.
Itinerario
Dal parcheggio per il Colle di Bassa Serra si segue la strada sterrata che scende leggermente verso la Dora di Verney
, fino alla deviazione posta alla destra verso il ponte sul torrente.
Le due foto seguenti prese da altre angolazioni ci fanno vedere il Lago di Verney e il vallone sottostante.
Si prosegue per la traccia poco sopra il pianoro fino ad incrociare nuovamente la strada sterrata. Si sale poi il ripido pendio erboso, su traccia confusa dai numerosi passaggi di bestiame (zona di alpeggi) per giungere all’alpeggio Chanté, a quota 1993 m, in circa 40 minuti.
Sopra l’alpeggio sulla sterrata fino a Plan-Veyle a 2080 m, in 50 minuti circa. A destra, di nuovo tra tracce confuse, sale il sentiero 10 e, dopo poco, bivio a sinistra 10A per il Laityre, continuare a destra.
Si prende a sinistra il sentiero 10, che prosegue sul lato orografico sinistro del vallone, con modesta pendenza si risale il vallone oltrepassando i ruderi di Biolettaz e, sotto le pendici del Mont Ouille, si passa alla destra di ciò che rimane dell’alpeggio di Entre-deux-eaux.
Si prosegue nel Vallone del Breuil sempre sul sentiero 10. Sullo sfondo una cascata, più ricca a inizio stagione estiva, come evidenziano le foto di fine giugno.
Il sentiero, dopo essersi avvicinato alle cascate, svolta prima a destra e poi a sinistra, si guadagna un ripiano e si sale a una pozza/laghetto e quindi all’alpeggio di Crotti.
Dopo un breve tratto in salita si percorre una diagonale in leggera discesa che conduce alle sorgenti della Dora di Verney, dopo a destra si risalgono alcuni piccoli dossi erbosi e, con lo sfondo dominato dall’Aiguille des Glaciers, si raggiunge il Colle di Bassa Serra posto a 2737 m, in circa 3 ore. Il colle è posto in prossimità dei resti di una casermetta militare.
Al colle
Il panorama sul gruppo del Monte Bianco è unico! (Video sul Monte Bianco).
A inizio stagione estiva si trovano bellissime fioriture.
Ritorno
La via di discesa segue il medesimo itinerario.
Materiali: normale dotazione da escursionismo.